La rivista Gambero Rosso decreta il “Pastificio Graziano” tra i migliori d’Italia

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Pasta Graziano

Il Pastificio Graziano premiato da Gambero Rosso . L’azienda di Manocalzati di proprietà dei fratelli D’Urso, in un breve lasso di tempo, non passa inosservata alla nota rivista gastronomica ponendola tra le realtà artigianali migliori in Italia. Infatti, la rivista nell’uscita di agosto dedica un  focus ai Pastifici d’Italia. La guida ha  scelto circa 50 marchi,  4 in Campania, tra questi splende il Pastificio Graziano di Manocalzati, punta di forza regionale per l’attuazione di filiera corta certificata e per la ricerca e la qualità dei grani utilizzati. Un trionfo che evidenzia bene la filosofia dei fratelli Andrea e Alfonso, da sempre apprezzati e conosciuti nel mondo imprenditoriale su scala internazionale nel lavoro conciario e da qualche anno anche nel settore alimentare con la “pasta artigianale”.

Paccheri all’Aglianico del Pastificio Graziano

La loro bravura è stata di individuare persone competenti del settore a vari livelli, grande supporto è stata anche la collaborazione di ricerca con i professori dell’Università di Salerno, dato che era un settore completamente diverso da quello in cui hanno operato precedentemente. Il successo è stato quello di puntare sulla “tradizione irpina” ovvero, alle “Donne Irpine” da sempre abili massaie e artigiane per nascita. Tutto ciò ha permesso ai fratelli D’urso di elaborare un prodotto di eccellente qualità, tale da competere e imporsi sul mercato.  In questo breve tempo il loro brand si è fatto spazio tra manifestazioni di Food Eccellente e i grandi maestri del Gusto quali gli Chef, come l’Unione Regionale Cuochi della Campania sempre più esigenti e attenti alle materie prime che entrano nelle loro cucine stellate e non.

Pasta mista di Graziano in zuppa

Pensando a questa categoria, il Pastificio Graziano ha messo a punto delle linee volte alla ristorazione che sono: Platino e Argento, con non pochi vantaggi rispetto alla tradizionale di bronzo, Il più indicativo è che le trafile in platino e argento non si consumano e quindi non c’è dispersione, seppur impercettibile, di metallo nella pasta. Così il gusto è più integro, i tempi di cottura diminuiscono di due minuti e la ruvidità rimane integra assicurando al consumatore la massima omogeneità dell’alimento. Questo è stato l’elemento principe che ha catturato l’interesse del Gambero Rosso insieme alla qualità indiscussa del prodotto.

Omaggio a Lecce

I Fratelli Andrea e Alfonso insieme all’ Università hanno trovato la soluzione al problema dell’usura delle trafile di bronzo, oltre a garantire peculiarità organolettiche e caratteristiche di  un prodotto eccellente, poroso è sempre al dente. La menzione ricevuta dalla prestigiosa rivista del settore è sicuramente un grande riconoscimento e soprattutto la responsabilità e motivazione a lavorare sempre meglio ma, i fratelli D’urso hanno dimostrato che in Irpinia, terra dell’Oro giallo, si può produrre la pasta migliore al mondo. Buona Pasta, Graziano certo, a tutti!