AVELLINO – Ridisegnare le sponde del Fenestrelle e soprattutto intervenire lì dove le fasce di rispetto sono state violate o ignorate. E’ questa una delle sfide a cui è chiamata l’attuale amministrazione comunale. Ed è una sfida alla quale non intende sottrarsi l’assessore al ramo, Marianna Illiano. La delegata all’Urbanistica lo ha confermato ai giornalisti a margine della Festa di Legambiente che si è tenuta ieri al circolo della stampa di Avellino: “Il Fenestrelle è un torrente che attraversa tanti territori quindi è la direttrice che detterà il cambiamento della città e del territorio. L’acqua è un elemento fondamentale e bisogna quindi ripensare alle sponde del torrente anche in termini di ridisegno. E pensare alla sua fascia di rispetto, che dovrà essere tale”.
Su questo tratto di territorio avellinese recentemente la Regione Campania ha dato il proprio nulla osta alla “rilevanza regionale”, sbloccando i fondi per realizzare l’omonimo Parco del Fenestrelle: “Un Parco – ha detto Illiano – che deve necessariamente comunicare, ai due estremi, con gli altri due parchi pubblici di Avellino e soprattutto che dovrà essere messo in rete con i tanti parchi regionali della Campania”.
“Esiste un Piano Urbanistico – ha poi aggiunto l’assessore – che va aggiornato (l’attuale Puc di Avellino risale al 2008, ndr.) e nelle prossime settimane daremo gli indirizzi agli uffici affinché si avvii il processo per la pianificazione del nuovo strumento. Intanto però voglio sottolineare il fatto che tante sono state fino adesso le azioni fatte sul territorio, attraverso strategie e dispositivi. Penso ad esempio ad una semplice attività come quella del Piedibus, proposta proprio da Legambiente, che il Comune ha già realizzato con la collaborazione degli istituti scolastici; e non è una cosa di piccolo conto, ha un significato molto grande. Come esiste anche già un lavoro fatto sulla ciclabilità, che va migliorato e messo a punto. Esistono una serie di attività avviate per riconvertire i bus in elettrici. Quindi ci sono tante azioni fatte che attraverso il nuovo Piano invece andranno messe a sistema. E non solo, andranno anche incrementate”.
La delegata all’Urbanistica ha anche sottolineato che tra le prime cose di cui ha parlato con la sindaca Laura Nargi c’è stata la filosofia sulla quale impostare l’attività amministrativa: “Siamo entrambe convinte che l’obiettivo del nostro lavoro, l’obiettivo principale, sia quello di restituire il territorio ai suoi cittadini. Il lavoro di un’amministrazione è quello di pensare necessariamente a lungo termine mentre si affrontano nel frattempo le contingenze. E bisogna lavorare a lungo termine perché se un’amministrazione pensa di non durare molto non farà mai nulla. C’è bisogno di stabilità e questo il territorio deve comprenderlo. Io sono di Bacoli e vivo a Bacoli. Sono venuta qui portando con umiltà il mio bagaglio di esperienza (maturata nei cinque anni ai vertici dell’amministrazione comunale retta dal sindaco Josi Gerardo Della Ragione, ndr.) e per fare quello che abbiamo già fatto a Bacoli: restituire alla città pezzi di paesaggio. Penso che questo vada ripetuto sul nostro territorio, qualsiasi sia”.