La tradizione d’Irpinia protagonista al Supersalone del mobile di Milano

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Un’installazione concepita come un simbolico giardino rinascimentale che rappresenta la linea di demarcazione tra il passato e il futuro. Al centro del percorso uno sfondo in marmo Verde Guatemala e una scacchiera di Nero Marquina e Bianco Carrara. A fare da cornice quattro cubi brillanti di diversi materiali: Onice, Emperador Light, Rosso Francia e Giallo Egiziano. È “Renaissance”, la sfida che ha visto protagonista l’azienda lionese GRANITICA Srl. Da un progetto di Audace Design è stata realizzata un’installazione per il Fuorisalone, la rassegna di iniziative di design che animano la città di Milano per il Supersalone, conclusosi ieri alla Fiera di Milano Rho. Sono GRANITICA i marmi dell’installazione, con un chiaro richiamo alla purificazione e alla nascita che può scaturire dai luoghi più inaspettati. Una vetrina di prestigio per GRANITICA, nata da una lunga tradizione nella lavorazione di marmi e graniti grazie alla tenacia della famiglia Salzarulo di Lioni.

L’azienda, che comincia a guardare con interesse al mercato di Milano, riparte dall’abbraccio tra vecchie e nuove generazioni. È stata la figlia Ilaria, che cura le strategie di Marketing, a scommettere sulla partecipazione dell’azienda irpina – che ha all’attivo oltre mille progetti realizzati – al Supersalone 2021. “Vuole essere – spiega Salvatore Salzarulo, anima dell’azienda – l’occasione per avvicinarsi a una più ampia fetta di mercato, quella rappresentata da Milano e dalla Lombardia. Una scelta che si carica di un valore forte in tempo di pandemia, in cui si parla tanto di crisi dell’economia e che rilancia le potenzialità di un Sud, capace di affermarsi su tutto il territorio nazionale. Siamo convinti che la qualità e le competenze paghino sempre sul mercato e vogliamo dimostrarlo anche a chi non ha il coraggio di osare. La fiera diventa l’occasione per far conoscere a un pubblico più ampio le nostre lavorazioni, per interno e per esterno, sculture e restauri. Siamo convinti che non si possa prescindere dal fare sistema, l’installazione ha riunito una serie di aziende specializzate in diversi settori dell’architettura e del design, delle vere eccellenze del Made in Italy. La sfida è quella di conciliare l’esperienza e il talento dei nostri giovani”.
Curatore d’eccezione di questa edizione 2021 è l’architetto Stefano Boeri, presidente della Triennale di Milano, mentre la neo presidente è Maria Porro, già presidente di Assarredo. Un’edizione fuori dal comune che, al posto dei classici stand gestiti dalle singole aziende, ha visto un allestimento con una divisione in pareti dedicata ai progetti realizzati negli ultimi 18 mesi. All’interno dei padiglioni spazio per mostre dedicate alla storia del design, ma anche per talk e meeting. Centrale l’attenzione dedicata ai temi dell’economia circolare e della sostenibilità: tutti i componenti dell’allestimento possono essere smontati e riutilizzati.