La Uil di Avellino costituita parte civile al processo Isochimica

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La CST UIL Avellino Benevento nella persona del Segretario Generale Luigi Simeone rappresentata dall’Avvocato Prof. Antonello Madeo  del Foro di Roma  è tra i soggetti  ammessi  alla costituzione di parte civile nel processo di quella che è oramai diventata la “ fabbrica dei veleni” .
La motivazione da cui muove  la UIL, elaborata e  sostenuta  dal Avv. Madeo,  nasce dalla considerazione che le attività della fabbrica, nella sue evoluzioni organizzative e produttive, hanno potuto  determinare  per i lavoratori, per i soggetti  portatori di interessi collettivi,  per la comunità e per il territorio, condizioni sociali ed economiche tali da condizionarne le normali funzioni ed attività oggettive e  soggettive. Non si tratta di perseguire solchi di responsabilità soggettivi ed  astratti ma di provare invece  a far sentire la posizione del sindacato che,  oltre ad essere fortemente  impegnato per la salvaguardia e la rivendicazione del diritto ad un vita dignitosa e possibilmente normale di quanti avvelenati dall’amianto oggi non possono più svolgere pienamente le funzioni lavorative e sociali, ritiene  di dover  essere parte attiva per l’ accertamento delle responsabilità di quanti potevano e non  determinarono  le condizioni di lavoro idonee per  lavorazioni che già al tempo  erano note come dannose e pericolose, tali da essere in altre realtà industriali,  oggetto di specifici protocolli per le lavorazioni effettuate su mezzi e locali  in presenza di amianto.
Restituire il territorio della ex ISOCHIMICA bonificato alla comunità era e resta una priorità e una responsabilità dell’intera comunità,  ed anche se non può essere intesa come astratta e disgiunta dai danni subiti dai lavoratori, assume una valenza d’interesse generale tenuto conto che, sulla vicenda  ogni cittadino può far valere le sue sensibilità  attraverso  l’istituto dell’«azione popolare», previsto dall’art. 9, co. 1, d.lgs. 267/00, che prevede che “ciascun elettore può far valere in giudizio le azioni e i ricorsi che spettano al comune e alla provincia”, e la Cassazione ha avuto modo di precisare che «il fine dell’azione popolare è quello di agire in sostituzione dell’ente […] il quale è comunque titolare dell’interesse tutelato dall’azione esercitata.”  In tal senso l’assistenza e l’attività dell’Avv. Madeo  esperto in materia di difesa di diritti oggettivi di enti ed associazioni, per aver offerto la propria opera già in processi quali Condor per conto del Partito Democratico nazionale ed il Partito uruguaiano Frente Amplio, la Confederazione Italiana Agricoltori nel processo wine kit, ed in tutti i processi di frode in commercio, risulterà preziosa e determinate per la comprensione di una vicenda che forse è ancora tutta da scrivere e per nulla scontata, conclude la nota del Segretario UIL Simeone.