Laceno, battaglia vinta dal Comune: fine del contenzioso con l’ex concessionario delle funivie

La sentenza della Quinta Sezione del Consiglio di Stato conferma che le aree oggetto del provvedimento di sgombero adottato dal Comune appartengano al demanio pubblico ed alla Comunità bagnolese

0
601

La Quinta Sezione del Consiglio di Stato, con la sentenza n. 1604 del 19 febbraio 2024, ha messo definitivamente la parola fine al contenzioso ancora in corso tra il Comune di Bagnoli Irpino e l’ex concessionario delle funivie del Laceno, la Società “Ing. Marzio Giannoni e C. S.A.S di Marzio Giannoni”.

Ne dà notizia il sindaco di Bagnoli, Filippo NIgro, che continua a spiegare, in una sua nota sui social:
«Il Comune di Bagnoli Irpino, difeso dall’Avv. Vincenzo Barrasso, ha visto confermare la assoluta legittimità del proprio operato amministrativo e provvedimentale.
Il Giudice amministrativo romano, difatti, ha rigettato l’appello proposto dalla la Società “Ing. Marzio Giannoni e C. S.A.S di Marzio Giannoni” avverso la sentenza resa del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania sezione staccata di Salerno (Sezione Prima) n.1462/2018.
Trova definitiva soluzione, quindi, il contenzioso amministrativo pluriennale tra Comune ed ex concessionario, con esito favorevole alle ragioni dell’Ente comunale. È stata confermata la piena legittimità del procedimento di restituzione delle aree concesse alla Società “Ing. Marzio Giannoni e C. S.A.S di Marzio Giannoni” con le remote convenzioni – nn. rep. 632 del 5 maggio 1973 e 969 del 13 dicembre 1976 – tra la Società appellante ed il Comune di Bagnoli Irpino.
È stato confermato che le aree oggetto del provvedimento di sgombero adottato dal Comune appartengano al demanio pubblico ed alla Comunità bagnolese.
È stata, infine, rigettata la richiesta milionaria di indennizzo formulata dalla Società “Ing. Marzio Giannoni e C. S.A.S di Marzio Giannoni” ed è stato confermato che nulla il Comune deve alla Società ex concessionaria.
Esprimiamo la nostra personale soddisfazione – conclude il sindaco Nigro – per il risultato giudiziario conseguito, frutto di un percorso avviato con coraggio e determinazione nella nostra prima consiliatura, nello scetticismo di alcuni e l’immobilismo di altri. Un percorso necessario per rilanciare il comprensorio sciistico e dare un futuro al Laceno. È l’epilogo di una vicenda che conferma la piena legittimità dell’azione amministrativa dell’Ente comunale e costituisce un ulteriore elemento di stabilità e serenità per completare celermente le opere e per affidare la gestione in concessione entro la fine di questo anno”.