Laceno, Nigro certifica lo sgombero dell’areale seggiovie

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BAGNOLI IRPINO – Il sindaco di Bagnoli Irpino Filippo Nigro pone fine alla
querelle comune e gestori delle seggiovie del Laceno, ordinando in maniera
definitiva lo sgombero delle aree per attingere al finanziamento, per il
rifacimento dell’impianto gestito dalla società Giannoni. Nell’ordinanza
della giunta comunale viene specificato che lo sgombero dovrà essere
complessivo delle aree che comprendono: il Rifugio Amatucci a Quota 1670
s.l.m., il Deposito sale Quota 1700 s.l.m., la Tavola calda Quota 1400
s.l.m., il Deposito sale Quota 1100 s.l.m., il Centro Ippico, la scuderia,
Il Campo da Tennis, la Direzione Biglietteria, la Direzione Turistica,
l’Infermeria, il Campeggio Roulottes, il Nolo sci, Biglietteria, Mercatino,
Deposito, Ricovero battipista Quota 1100 s.l.m. Servizi campo scuola,
Autorimessa Quota 1400 s.l.m., Ricovero battipista Quota 1400 s.l.m., Vasca
con volume tecnici Quota 1400, Vasca interrata Quota 1100, Manovia Campo
Scuola Quota 1100, Manovia Snow-tubing Quota 1100, Tappeto campo scuola
Quota 1400, Baita solarium ristorante, Locale officina, Stazione arrivo
seggiovia Settevalli, Stazione arrivo slittinovia, Stazione partenza
seggiovia Raimagra Quota 1400, Stazione arrivo Lupi, Valletta principianti.
Soddisfatto il sindaco Nigro che commenta: “Lo dico da tempo. Nell’ambito
del progetto pilota Aree Interne, la “Comunità dell’Alta Irpinia” ha
individuato il Laceno quale polo turistico di riferimento di tutto il
territorio. A Nusco c’è stata una riunione dei Sindaci, dopo la pausa
Natalizia e dopo la firma dell’APQ. Sì è parlato in prevalenza di
Agricoltura e di Sanità, ma il Presidente De Mita ha anche fatto esplicito
riferimento alle iniziative di prossima realizzazione: l’Azienda Forestale
e l’ammodernamento delle Seggiovie del Laceno. Coincidenza beneaugurante:
stamattina è stata notificata all’ ex concessionario l’ordinanza di
sgombero delle aree oggetto della convenzione 632 etc. e di tutte le
strutture realizzate su tali aree etc. Ed il prossimo 1′ Febbraio c’è
l’udienza, da noi sollecitata, per il pronunciamento del Consiglio di Stato
in relazione al ricorso nei confronti della sentenza TAR del 2008. Tutto
ciò farà finalmente chiarezza e metterà la parola ” fine ” ad una vicenda
che dura ormai da troppo tempo. Decisioni difficili ma coraggiose e
lungimiranti, che consentiranno al Comune di poter accedere ad un
finanziamento di vitale importanza per il futuro suo e dell’intero
territorio. Un finanziamento che c’è, ormai lo dicono tutti…. Assieme
alla valorizzazione delle grotte del Caliendo e dell’area del lago, il
Laceno avrà finalmente una sua compiuta collocazione nel panorama turistico
Regionale. Una cosa da tutti auspicata, da troppo tempo aspettata e…mai
realizzata”.