E’ un invito all’amministrazione comunale, agli artigiani, alla famiglia Faugno e alla comunità per costruire la rinascita del Carro di Mirabella quello che lancia Claudio Bruno sul nuovo numero “La Voce di Aeclanum” “E’ a rischio la grande tirata 2023 e diventa necessario promuovere un ragionamento sulla gestione. In questo periodo sarebbe fondamentale provvedere alla raccolta del grano per il manto dell’obelisco e alla manutenzione della macchina. Questi passaggi sono stati fatti? Infine, resta da sciogliere il nodo sulla candidatura del Carro all’Unesco. A che punto è la pratica? Non c’è altra scelta – spiega Bruno – che costituire una Fondazione che unisca forze pubbliche e private, dal Comune alla diocesi, dalla Provincia alla Regione, con l’obiettivo di tutelare la macchina della festa e le tradizioni. Chiediamo con forza la convocazione di un consiglio straordinario dedicato alla tirata”. Di qui la chiamata ad un confronto pubblico per fare chiarezza sul futuro della tradizione. Il riferimento è anche alle parole usate dall’antropologa Helga Sanità, docente del Suor Orsola Benincasa di Napoli, che sottolinea come “Sebbene il Carro di proprietà del Comune Giotto junior è l’unico depositario della tecnica di Montaggio e di smontaggio del Comune”, ponendo l’accento sul rischio che il valore economico prevalga su quello simbolico e culturale “Parole che meritano una chiara smentita da parte dall’amministrazione comunale – prosegue Bruno – di Mirabella”
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