L’architetto Rossano: “Grave caso dell’aumento delle tariffe Alto Calore e del Commissario ATO”

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Credo che gli ultimi aumenti delle tariffe idriche dell’Alto Calore dovrebbero far riflettere i tantissimi utenti di quell’ente anche al fine di proporre esposti alle associazioni a protezione dei consumatori e alla stessa Magistratura E’ bene perciò ripercorrere il percorso giuridico di tale aumento, determinato con un provvedimento del Commissario Straordinario Colucci. Come si rileva in ogni atto emanato dallo stesso, il prof. Colucci fu nominato con Decreto del Presidente della Regione Campania n° 12 del 21.01.2013 ai sensi della Delibera di Giunta Regionale n° 813 del 27.12.2012 per la gestione provvisoria di liquidazione dell’Ente. Ma, come si evince dallo stesso decreto di nomina del Presidente Caldoro – che gelosamente custodisco – la durata dell’incarico non poteva protrarsi oltre i sei mesi dall’adozione del decreto Presidenziale emesso il 21 gennaio 2013. Quindi – se non vi è stato alcun successivo decreto di proroga da parte della Regione – entro il 21 Luglio 2013 le funzioni del Commissario Colucci sarebbero scadute. Vorrà il prof. Colucci indicare la data e gli estremi di tali provvedimenti di proroga del suo mandato? La vicenda riguarda lo stesso Direttore Generale Tedeschi ( che già era stato Segretario Generale del Comune di Avellino ) che con i suoi visti ha sempre certificato la regolarità degli atti del Commissario.

Ma – nel confuso riordino del ciclo delle acque della Regione Campania – tutto potrebbe essere accaduto. Infatti – dopo oltre due anni e mezzo – il 03/12/2015 veniva pubblicata la L.R. 15/2015 di costituzione dell’Ente Idrico Campano ed il 09/03/2016 è stato pubblicato lo statuto di tale Ente. Ma il prof. Colucci – ritenendo non pienamente operativi gli organi dell’Ente Idrico Campano – ha ritenuto procedere nella sua attività commissariale ed adeguare le tariffe di Alto Calore Servizi SPA con Deliberazione n.10 del 31 Marzo 2017 – che allego – .

E’ importante notare ( si vedano le pagine 10, 11 e 12 della deliberazione n.10 ) quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato di Alto Calore Servizi s.p.a – credo sia il dott. De Stefano ) che rappresenta come molti commi ( ben sette ) previsti dall’aggiornamento tariffario di cui all’art. 10 della deliberazione AEEGSI non risultano applicabili. Del resto la stessa struttura Commissariale si riserva (vedi pag.13 ) la sottoscrizione/adeguamento della convenzione, ad ottenimento di specifiche direttive della Regione Campania. Saranno mai arrivate tali direttive ? Si tratta di vicende molto gravi – soprattutto quella della vigenza in carica del Commissario e della sua determinazione relativa all’aumento delle tariffe – sulle quali spero si aprano indagini della Magistratura. Si rapprenta che da quell’aumento tariffario l’Alto Calore riceverà un beneficio annuo di molti milioni di euro. 

Arch. Claudio Rossano