Latta e caffè, al Maxxi di Roma l’omaggio del regista Antonello Matarazzo a Dalisi

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Un omaggio all’architetto designer napoletano Riccardo Dalisi. E’ quello che consegna il regista avellinese Antonello Matarazzo con il suo “Latta e caffè” in programma nella videogallery del Maxxi di Roma dal 16 al 20 gennaio. Un racconto suggestivo dedicato a una figura di spicco nel panorama internazionale dell’arte contemporanea, un artigiano puro, autore della caffettiera napoletana prodotta da Alessi, ma anche creatore di formidabili oggetti frutto di materiali di riciclo, come latta, carta, ceramica, vetro, legno e stoffa.
Matarazzo, con il suo stile inconfondibile, racconta Dalisi attraverso le testimonianze di studiosi e colleghi dell’architetto, traendo spunto dall’immaginario napoletano e affrontando al contempo il problema del riciclo indicando nella cultura della decrescita la soluzione eco-compatibile al consumismo esasperato che caratterizza la nostra società.

“L’idea di questo progetto – spiega Matarazzo – nasce innanzitutto dall’ammirazione nei confronti di Riccardo Dalisi, un personaggio fuori dalle righe di questi tempi, ma dentro quelle del passato e del futuro come evidenzierò in seguito. Dalisi è un architetto e designer di fama interessato tanto alla produzione industriale quanto all’artigianato, fenomeno in via d’estinzione che lui stesso ha contribuito a far rinascere. Penso a Rua Catalana, una strada tradizionalmente teatro di botteghe di artigianato che da parecchi anni versava in uno stato di abbandono, ma che ora grazie a Dalisi è tornata a nuova vita: oggi gli artigiani lavorano la latta, il ferro e altri materiali, spesso realizzando progetti dello stesso Dalisi o ispirandosi al suo inconfondibile stile. Familiarizzando quindi con la sua multiforme attività, ho pensato di ri-leggerla creativamente attraverso il video, uno strumento che pratico ormai da una decina d’anni. Latta e cafè nasce dunque dall’attrazione fatale di un artista (io) per un altro artista (Dalisi) e, dal momento che di solito il mio lavoro si muove sul versante della sperimentazione, nel bene o nel male non può comunque considerarsi un documentario canonico o un semplice portrait.
Ho inoltre sentito l’esigenza di allargare il discorso anche al contesto, a Napoli, infatti c’è una curiosa convergenza tra Dalisi che lavora sui materiali poveri, di riciclo, insomma sugli scarti, e uno dei problemi che in questi ultimi anni ha tormentato Napoli: lo smaltimento dei rifiuti”

Il documentario, realizzato nel 2009 e con la collaborazione di Bruno di Marino è al MAXXI in occasione della mostra “Riccardo Dalisi. Radicalmente (Galleria 4, fino al 3 marzo)”, che presenta per la prima volta l’opera di Dalisi nella sua estrema varietà e vastità, in un percorso tra architettura e design, arte e artigianato, con un sorprendente allestimento dello Studio Novembre e a cura di Gabriele Neri. Dai laboratori creativi con i bambini di Napoli al rivoluzionario design “ultrapoverissimo”, dall’architettura alla reinterpretazione della caffettiera napoletana, dalle installazioni urbane alla rilettura delle mitologie mediterranee.

Le proiezioni si susseguiranno in loop dalle 11:15 fino alle 18:30