Legambiente presenta “Voler bene all’Italia”, festa nazionale dei piccoli comuni

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Anche quest’anno la Festa della Repubblica è Festa dei Piccoli Comuni, che il 2 giugno apriranno le porte ai visitatori con centinaia di eventi in piazza per valorizzare patrimoni e tradizioni.

Voler Bene all’Italia, la festa dei piccoli comuni, è promossa da Legambiente insieme a Uncem, ANCI, Unpli, Unione nazionale Pro Loco d’Italia, Fondazione Symbola e un vasto comitato, è realizzata con il patrocinio dei ministeri dell’Ambiente della tutela del territorio e del mare, delle Politiche agricole alimentari e forestali, per i Beni e le attività culturali e con il sostegno di Poste italiane e Open fiber.

Sarà festa in tutta Italia, nei comuni della montagna, lungo Alpi e Appennino fino alle località più belle delle perle del mediterraneo, per raccontare, scoprire e riscoprire, attraverso momenti di cittadinanza partecipata, tante piccole realtà. Anche per far conoscere i numerosi progetti all’insegna della sostenibilità e della qualità della vita che possono garantire questi luoghi, nonostante il declino demografico e la fatica del disagio insediativo.

Domani sabato 1 giugno anteprima nazionale a Calitri, in Irpinia, dove si terrà l’incontro “Tra tradizione e innovazione: dalla città della ceramica alla Calitri del futuro” a cui parteciperanno i sindaci della zona insieme al sindaco di Calitri Michele Di Maio, il presidente di Legambiente Stefano Ciafani, il presidente Legambiente Campania, Mariateresa Imparato, il presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci, il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola e tanti altri invitati.

L’Italia dei borghi, infatti, offre numerose esperienze di innovazione che disegnano i contorni di un possibile cambio di passo verso un futuro di benessere e sostenibilità capace di disegnare un argine allo storico abbandono, invecchiamento e spopolamento dei piccoli centri. Per questo oltre 150 sindaci hanno aderito alla Giornata di Voler bene all’Italia e all’Appello rivolto al Presidente della Repubblica per chiedere misure urgenti di sostegno per l’innovazione sociale e tecnologica, stanziando risorse per istituire agevolazioni fiscali all’impresa digitale e di prossimità, all’insediamento dei centri di ricerca e alla nascita di una nuova residenzialità, che permetta una rigenerazione urbana del patrimonio abitativo abbandonato in questi luoghi e un rinnovato tessuto sociale capace di scommettere il futuro in questi luoghi.