Lettera aperta su un caso di malasanità

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Al Presidente della Regione Campania
Al Direttore ASL Avellino
P.C.: al Ministro della Salute
Egregi,
Il 14 febbraio 2018 mi sono recato al CUP situato presso l’Ospedale Frangipane di Ariano Irpino (AV), per prenotare un ecocolordoppler venoso e uno arterioso agli arti inferiori, nonché un ecocolordoppler tronchi sovraortici. La gentile impiegata allo sportello mi ha riferito di non poter prenotare le prestazioni richieste, anche se il mio medico aveva disposto una prescrizione con priorità (U.B.D.P.) che prevedeva un limite massimo di 60 giorni, che a me già sembrava un lasso di tempo enorme. L’impiegata mi ha spiegato che era stata disposta la sospensione di queste prestazioni, ma non ha saputo motivarne la causa. Mi sono allora recato dal direttore sanitario, che su mia richiesta, mi ha rilasciato un attestato, che allego, che recita: “Allo stato non è possibile effettuare gli esami (ricetta elettronica 07004041315754) per assenza di figura professionale (Medica) che possa soddisfare quanto richiesto”. Egregi responsabili della Sanità, potreste porvi il problema della salute degli Irpini e, possibilmente risolvere i casi di malasanità? È mai possibile che, come mi è stato spiegato, se l’unico medico che erogava le prestazioni prescrittemi, si è ammalato, le apparecchiature debbano restare inutilizzate? Possibile che non esista nel circondario un altro medico abilitato? Che non se possano assumere o trasferire altri? Lei, on. De Luca, che vuol apparire come l’efficienza fatta persona, inciampa sulle bucce di banana? Anche il direttore da Lei posto al vertice della ASL di Avellino dovrebbe essere efficiente, mentre invece lascia l’utenza della sua ASL, che conta oltre centomila assistiti, senza una prestazione prevista dai Livelli Essenziali di Assistenza (Lea). Perché invece di eliminare servizi, non pensate, al contrario, a incrementarli? Al Frangipane esiste un’Unità Coronarica di Terapia Intensiva (UTIC): perché non si provvede a dotarla di un servizio di angioplastica? Quante vite si potrebbero salvare! E potrei continuare, elencando tutti i disservizi a cui i cittadini di Ariano e dintorni vengono sottoposti quotidianamente, vessati dai tagli che continuate imperterriti a fare. Comunque io ho provveduto: eseguirò i miei esami privatamente per la “modica” cifra di 140 €. E la sanità privata ringrazia. A questo punto, mi e vi chiedo: chi non può consentirsi di pagare, cosa deve fare, rinunciare?
Cordialità, Ariano Irpino, 16/2/2018
On. Aleandro Longhi