Lioni-Grottaminarda, avanza l’ipotesi di un nuovo acquirente

Un'azienda sarebbe pronta a subentrare a Condotte per avviare il completamento della strada a scorrimento veloce

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Lioni-Grottaminarda, si riaccendono le speranze: c’è un’azienda che sarebbe pronta a subentrare a Condotte e quindi avviare il completamento della strada a scorrimento veloce. Questo almeno per il tratto irpino dell’arteria che congiunge i due mari: Tirreno ed Adriatico. I commissari di Condotte stanno lavorando alacremente per giungere alla definizione dell’acquisizione dell’azienda da parte di una nuova società. La quale pare abbia alle spalle nomi importanti.

Ricordiamo che Condotte negli ultimi anni era entrata nel mirino di due nomi altisonanti del settore,  Fincantieri, prima e Cimolai poi. In entrambi i casi però non c’è stata la fumata bianca dell’intesa. Tuttavia qualche nome importante sarebbe alle spalle della società che intende subentrare a Condotte e non è peregrino pensare che alle spalle possa esserci proprio una delle due aziende che avevano già tentato la scalata.

Nello specifico sarebbero indiziata più la seconda, Cimolai, che altri. Questa notizia sembra aver risvegliato le speranze di sindacati, lavoratori, aziende locali in ambito sub appalti, e amministrazioni locali. Insomma ci sarebbero veramente le condizioni per rilanciare l’opera e completarla, anche entro i termini previsti, o al massimo con qualche mese di ritardo. E si rialzano anche le quotazioni della riapertura del cantiere tra Lioni e Villamaina. L’unico del tratto irpino, non ancora riaperto. Su questo il sindacato sta sollecitando le parti a ritrovare gli stimoli per riprendere il lavoro e completare il tratto.

«Sarebbe davvero un crimine se non si dovesse concludere l’opera. Questo farebbe saltare un pezzo determinante per il territorio». E’ quanto dice il segretario di settore della Cgil, Massimo Graziano, che si sta spendendo affinché si riparta con maggiore vigore. Intanto dobbiamo registrare la ripresa nel tratto in cui c’è la galleria di san Filippo che collega Frigento e Gesualdo con Grottaminarda.  ED è questo  cantiere che consegna le notizie più belle pe ril territorio. E cioè oltre ad una chiusura di lavori entro termini relativamente brevi, si potrebbe immaginare anche  un aumento della forza lavoro. Insomma dovrebbe aumentare la manodopera sul cantiere. E servono soprattutto operai specializzati per il lavoro nelle gallerie. Non a caso si pensa anche ad una Accademy locale per formare operai altamente specializzati nel lavoro in galleria. Questo anche in previsione di una pioggia di milioni di euro  necessari per realizzare i lavori nell’area irpina.