L’Irpinia piange Enrico Fierro

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L’Irpinia e il mondo del giornalismo piangono per la morte di Enrico Fierro, classe 1951, stimato scrittore che ha collaborato nel corso della sua carriera con “L’Espresso”,  “Epoca” e “Avvenimenti” e di recente con “Il fatto quotidiano”.

Una voce libera e coraggiosa, per la pubblicazione del volume “La santa – viaggio nella ‘Ndrangheta sconosciuta, assieme a Ruben H. Oliva, ha ricevuto il Premio Globo d’Oro 2007/2008, il Premio Paolo Borsellino 2007 ed il Premio Itaca 2008 promosso dall’associazione universitaria Ulixes.

Scrive il quotidiano “Domani”, ultimo giornale con cui Fierro ha scritto: “Non ha mai nascosto il suo punto di vista, anche di fronte alle storie più controverse. Così nell’ultimo tratto della sua strada si è battuto per Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace condannato per la gestione dei migranti: «Lucano ha rubato, ha usato i soldi destinati ai dannati del Mediterraneo per arricchirsi? La risposta è no. Inchiesta e processo non sono riusciti a dimostrare che l’uomo dell’ “utopia della normalità” si sia appropriato di un solo centesimo» scriveva su queste pagine il 18 maggio 2021. E ancora passando al setaccio tutte gli atti giudiziari diceva: «Il sospetto che l’inchiesta che ha portato all’arresto e all’esilio di Lucano, e che ha assestato un duro colpo al modello Riace, sia stata una inchiesta squisitamente “politica”, prende corpo e vigore»”.