Lo scioglimento dei Giovani Democratici Irpini

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Di Matteo Galasso

Lorenzo Preziosi, come tanti altri giovani che hanno scelto di restare in Irpinia nonostante tutte le difficoltà per un futuro incerto, si è speso in questi anni in modo concreto per il territorio, animato da una passione politica non indifferente. Ha rivendicato per questi sei anni la sua appartenenza al Partito Democratico, dimostrando – così come i circa 300 iscritti ai GD Irpinia – che i giovani potessero davvero fare la differenza nella macchina amministrativa comunale e provinciale. I giovani democratici irpini sono stati gli unici a portare avanti le battaglie del Partito durante la pandemia, nonostante le difficoltà riscontrate a livello nazionale, con la segreteria romana del tutto assente invia Sant’Andrea delle Fratte per oltre due anni e che solo di recente ha ripreso le proprie attività. Così escluderli oggi dal congresso rappresenta la chiara dimostrazione di un’assenza di considerazione nei confronti del lavoro che per anni hanno svolto, nonostante alle spalle ci fosse un partito dilaniato da lotte interne. L’avvenuta fuoriuscita di queste tanto preziose energie giovanili, avvenuta – se si esclude qualche timido messaggio di solidarietà – nella totale indifferenza di esponenti politici locali e nazionali ci fanno porre un quesito: che speranze ci sono a questo punto per i giovani di questa provincia se ogni presidio che si batte per i loro diritti viene immediatamente ridotto al silenzio?

Nel suo comunicato stampa Lorenzo Preziosi, a nome dei GD Irpinia, scrive: “Di fronte ad un atto assolutamente irrispettoso e politicamente ingiustificabile come l’esclusione in blocco dei Giovani Democratici dell’anagrafe del partito in vista di un congresso rifondativo del PD irpino, abbiamo dovuto prendere atto che il PD oggi ha deciso di tradire la propria vocazione inclusiva, operando ben lontano da quel perimetro di principi e valori nei quali ci siamo da sempre riconosciuti. Per queste ragioni abbiamo compiuto la dolorosa scelta di prendere le distanze dallo spettacolo indegno di queste settimane, non rinnovando una tessera che, per noi, ha sempre avuto uno straordinario valore”.