Un appello alle nuove generazioni ad un uso responsabile dei social, sotto l’attenta supervisione delle famiglie. E’ quello che hanno lanciato gli ispettori di polizia postale, in prima linea nell’attività repressiva dei reati informatici, nel corso del confronto con gli studenti dell’istituto comprensivo Aurigemma di Monteforte, guidato dalla dirigente Angela Medugno. L’incontro si inserisce nel progetto “Generazioni connesse” finalizzato alla lotta al cyberbullismo. Tanti i temi affrontati nel corso del confronto, dai pericoli della rete al dark web, dalla privacy nei social ai rischi legati a challenge e video di Tik Tok che spingono i giovani all’emulazione, incoraggiandoli a cimentarsi in esercizi pericolosissimi per la loro incolumità. Gli ispettori hanno invitato i ragazzi a fare attenzione ogni volta che postano un messaggio sui social, esortandoli a non pubblicare foto e non raccontare troppo di sé stessi, proprio per tutelare la propria privacy. “Diventa fondamentale – hanno spiegato – farsi guidare dalle famiglie nell’universo delle nuove tecnologie, anche perché i minorenni non dovrebbero neppure accedere all’universo social”. Quindi si sono soffermati sui pericoli del cyberbullismo, fenomeno in forte crescita con continue segnalazioni da parte delle famiglie. “Dovete denunciare immediatamente, non restate a guardare anche se non siete le vittime. Riferite ad un adulto, che sia un genitore o un insegnante e se gli episodi si ripetono con gravità non esitate a denunciare alle forze dell’ordine. Noi ci siamo”. Grande la partecipazione degli allievi.
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