L’umorismo nero di “Triangle of sadness” per la rassegna firmata zia Lidia

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Un umorismo nero e tragico. È la cifra di “Triangle of Sadness”, film scritto e diretto da Ruben Östlund, incoronato con la Palma d’oro al 75° Festival di Cannes e ora in corsa per gli Oscar, in programma domani, al cinema Movieplex alle ore 20.30 ed introdotto alle ore 20.00 da Antonio Cataldo, nell’ambito della rassegna promossa dallo Zialidia Dopo i successi di “Forza maggiore” (2014, Premio della Giuria,Cannes) e “The Square” (2017, Palma d’oro, Cannes), lo svedese Östlund mette a segno un altro titolo potente e feroce, una critica sociale durissima al mondo della moda, della ricchezza e dei social media. Si ride, durante la visione del film di Östlund, ma sono risate tutt’altro che liberatrici, il mondo di Triangle, per quanto ritratto con note grottesche ed estreme, appare scandito da ricchezza, autorità e sopraffazione. Una coppia di modelli, Carl e Yaya, partecipa auna crociera di lusso insieme a un bizzarro gruppo di super ricchi e a un comandante con il debole per gli alcolici e Karl Marx. Tutto all’inizio sembra piacevole e “instagrammabile”, ma un evento catastrofico trasforma il viaggio in un’avventura in cui ogni gerarchia viene capovolta.