Progetto Malika: combattere le discriminazioni partendo dai giovani. Mazza: sportello, traguardo importante per non lasciare solo chi soffre

L'Arcigay: nelle città del Sud più difficile la condizione della comunità lgbt

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E’ stata l’occasione per ribadire come la strada per combattere le discriminazioni sia ancora lunga la tappa conclusiva del progetto Malika, il piano di prevenzione e contrasto alle
discriminazioni rivolte alla popolazione LGBT, di riferimento per l’Area Vasta di Avellino,
intitolato, a Malika, la ragazza di Castelfiorentino cacciata di casa senza vestiti perché lesbica Progetto Malika all’Eliseo di Avellino. E’ stato l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Avellino Marianna Mazza a ribadire come “l’apertura dello sportello contro le discriminazioni di genere abbia rappresentato un risultato importante.  E’ un progetto nel quale abbiamo creduto fin dall’inizio. Di qui la necessità di fare sì che azioni come queste diventino organiche perchè chi vive una condizione di disagio a causa del proprio orientamento sessuale non sia lasciato solo”.

“La città che stiamo costruendo non vede differenze di genere, di sesso, di colore, religione. – ha sottolineato il sindaco Gianluca Festa – È una città migliore, più attrattiva, più vivibile, che si sente unita in un solo ed unico principio: l’amore intenso che proviamo per lei. Ed insieme ai giovani, il tesoro più grande che abbiamo, la dobbiamo far diventare sempre più grande”.

“C’è ancora tanta discriminazione nei confronti della comunità Lgbt, in particolare nelle piccole città del Sud – ha spiegato Rocco del Regno del Comitato Arcigay Avellino -di qui la necessità di coinvolgere le scuole per educare al rispetto”. Carmen Ricci dell’associazione Alt3parole ha evidenziato come “Chi si è rivolto allo sportello ha raccontato la condizione di sofferenza che viveva a causa delle propria identità. Abbiamo offerto loro un primo ascolto senza giudizio”

A prendere parte all’iniziativa anche la dirigente scolastica del Liceo scientifico “Pasquale Stanislao Mancini” di Avellino, Paola Gianfelice, gli esperti e i partner del progetto: il Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, l’”Unar”, i Comuni di Avellino e di Chiusano San Domenico, l’”Acli di Avellino”, “Irpinia Altruista”, “Aps Al3parole”, “Arcigay Salerno”, “Marcella di Folco”. L’appuntamento ha rappresentato anche la conclusione del percorso formativo promosso dal liceo Mancini con la proiezione di alcuni dei corti realizzati dagli studenti