Maltrattamenti in famiglia, 42enne di Sturno rinviato a giudizio

Per l'uomo, accompagnato dall’avvocato Enrico Matarazzo, è stato escluso il reato di tortura

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Maltrattamenti in famiglia, aperta l’istruttoria dibattimentale per il 42enne di Sturno, attualmente sottoposto al divieto di avvicinamento, difeso dall’avvocato Enrico Matarazzo. Nella giornata di oggi, presso il Tribunale di Avellino,  è stata  celebrata la prima udienza  in cui stati ammessi i mezzi di prova e deposita la lista di 30 testi citati dal difensore per smontare l’impianto accusatorio.   La prossima udienza, adesso, è attesa per il 12 settembre 2023.

Il 30 settembre 2022, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Mirabella Eclano, all’esito di una articolata attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino, hanno dato esecuzione alla misura cautelare nei confronti di un 42enne di Sturno, indiziato – allo stato delle indagini preliminari – di maltrattamenti in famiglia.

L’attività svolta dai militari dell’Arma ha permesso di ricostruire un quadro indiziario caratterizzato da comportamenti vessatori protrattisi per oltre venti anni, durante i quali l’arrestato si sarebbe reso responsabile di reiterare violenza fisiche e morali nei confronti della moglie e dei due figli, uno dei quali ancora minorenne.

Dalle indagini è emersa la condizione estrema in cui i tre hanno vissuto per anni, segregati in casa e costretti a subire violenze di ogni genere, senza poter avere alcun tipo di rapporto sociale.  Ma alla luce degli elementi raccolti  dagli organi inquirenti,  il Gip Paolo Cassano al termine dell’udienza preliminare, attenuò la misura con il divieto di avvicinamento ed emise sentenza di assoluzione per l’accusa di tortura.