Manocalzati, i consiglieri di minoranza: arredo urbano, inviata una lettera alle autorità competenti

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Abbiamo individuato diverse anomalie nei lavori di “riqualificazione e arredo urbano del centro di Manocalzati e collegamento con la Stazione Enogastronomica del Castello di San Barbato", finanziati con Decreto Dirigenziale n. 48 del 10.06.2014 per un totale di 2.221.930,37 €.
Abbiamo sottoposto al Sindaco e al Rup del Comune di Manocalzati in data 01/08/2016, alcune evidenze con istanza protocollata a cui, a tutt’oggi, non abbiamo ricevuto risposta.
Ci è sembrato pertanto opportuno portare a conoscenza della Regione Campania (Direzione generale per il governo del territorio, autorità di gestione FERS 2007/2013, autorità di certificazione dei Por Campania FERS 2007/2013, Autorità di Audit), dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, della Procura Regionale della Corte dei Conti e della Prefettura di Avellino le evidenze fatte al fine di fornire alle Autorità di verifica e di  controllo un quadro più chiaro sull’andamento delle opere in oggetto nonché un primo appunto sulle anomalie riscontrate.
Con determina del Responsabile dell’Area Tecnica n. 180 del 04.12.2015, è stato approvato il 1° Stato Avanzamento Lavori, per un importo di euro 2.034.519,77, pari a circa il 90% dell’importo totale (2.221.930,37 €). Tale rendicontazione appare eccessivamente sovrastimata in considerazione del fatto che lo stato dell’arte dei lavori ad oggi eseguiti, non rispecchia quanto dichiarato. Sarebbe, pertanto, opportuno un controllo delle opere indicate al fine di valutare la correttezza della gestione dei fondi assegnati.
Inoltre in fase progettuale sono stati indicati importi che sembrano apparire eccessivi per interventi che, in realtà, richiederebbero un minore impiego di materiale e lavoro, nello specifico:
1.    È stata rendicontata una quantità pari a 4.813,80 mq per Riparazione manto di copertura di tetti in coppo del castello (voce R.05.070.050.a – euro/mq 17,27), tuttavia la copertura del Castello di San Barbato è inferiore a 800 mq. Pertanto è dato riscontrare un indicazione di costo maggiore di circa euro 69.080, 00 rispetto al necessario.
2.    È stata rendicontata una quantità di 80,50 mq per Portone esterno di ingresso in legno castagno del Castello di San Barbato (voce E.18.00.010.a – euro/mq 448,66), i portoni del castello complessivamente sono in quantità inferiore a 30 mq. Pertanto è dato riscontrare un indicazione di costo maggiore di circa euro 22.433, 00 rispetto al necessario.
3.    Complessivamente per la pavimentazione stradale è stata contabilizzata, e pagata,  una superficie complessiva di 11.089,57 mq. L’area di intervento non supera i 10.000 mq. Volendo stimare un costo medio comprensivo di scavi ecc. di circa 150 euro/mq si avrebbe una differenza non contabilizzabile di circa euro 150.000,00.
4.    È stata contabilizzato e pagato un importo di euro 81.558,58 di calcestruzzo non strutturale sottostante la pietra lavica(mq. 7.128,), nonostante  il prezzo della stessa è comprensivo di sottofondo in calcestruzzo (voce. NP04).
Sommando i lavori individuati come non materialmente eseguibili risulta una somma pari ad euro 266.529.
Sembrerebbe che una parte delle risorse finanziarie di questo intervento sia stata utilizzata ai fini del completamento di un’altra opera, e cioè "i lavori di RIQUALIFICAZIONE PIAZZA J. CIARDI, già Piazza Fontana, finanziati con  prestito CDP S.p.a., a totale carico del Comune, per un importo complessivo di euro 959.925,79, del quale euro 662.537,77 per lavori a base d’asta". Con la Delibera di Giunta Comunale n. 48 del 03.06.2016, variando l’offerta migliorativa dell’impresa, si è proceduto alla pavimentazione della piazza di cui sopra. Tale procedura appare verosimilmente sbagliata.

Tutto quanto riscontrato da noi, sembra evidenziare un uso non corretto del finanziamento assegnato.

Consiglieri comunali di minoranza
Romeo Castiglione
Antonio Festevole
Melissa Fiorino