Maraia (M5S): “Stazione Hirpinia, protocollo d’intesa sia veramente condiviso”

0
991
Comunicato stampa. Nel pomeriggio di ieri ho organizzato un incontro sulla piattaforma Zoom con i Sindaci dei cinque Comuni (Ariano Irpino, Grottaminarda, Flumeri, Melito Irpino e Frigento), componenti della “Conferenza dei Rappresentanti” per la Stazione Hirpinia.

Ho voluto questo incontro, dato che tali Comuni hanno sottoscritto un importante Protocollo d’intesa, insieme a Confindustria, Rappresentanze Sindacali e Consorzio ASI, e che sarà sottoposto anche agli altri ventiquattro Comuni dell’Area Vasta. Un documento che, purtroppo, ha generato incomprensione tra i Sindaci. Infatti, ho avuto modo di constatare che tale Protocollo, il quale ha visto in primis anche la firma del primo cittadino di Ariano Irpino, è stato di fatto elaborato dal Presidente di Confindustria Avellino e soltanto successivamente passato al vaglio delle Amministrazioni locali.

Nell’esprimere il mio dissenso rispetto al metodo seguito fino ad ora, avrei auspicato, invece, un maggiore coinvolgimento del sottoscritto, del Movimento 5 Stelle che rappresento, e che pure appoggia la giunta arianese, nonché della cittadinanza del Tricolle. Infatti nessuna informativa ci è stata resa sul “masterplan” dell’opera, sulle figure professionali che vi hanno preso parte, sulle opere stradali che devono accompagnare la realizzazione della Stazione Hirpinia al fine di inserirla a pieno nella rete di collegamento con tutti i Comuni beneficiari.

Ho chiesto, quindi, maggiore coinvolgimento nelle successive fasi, comprese tutte le iniziative finalizzate all’istituzione della Piattaforma logistica in Valle Ufita. Coinvolgimento che deve interessare anche il sottoscritto, in qualità di deputato irpino e capogruppo del M5S in Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici, avendo anche avuto modo di esprimere parere favorevole allo schema di decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che istituisce il commissariamento di 58 opere, tra cui la Stazione Hirpinia.

La finalità dell’incontro di ieri era quella di cercare di superare le attuali divergenze tra i quattro Comuni e l’amministrazione di Ariano, rilevate al termine dell’incontro. Auspichiamo che nei prossimi giorni vi sia la possibilità di elaborare una posizione comune, pienamente condivisa da tutti i Sindaci interessati.

Inoltre, chiedo che il Sindaco Franza, del quale condivido a pieno l’intenzione dichiarata di rendere Ariano comune capofila dell’Area Vasta, renda il più possibile pubblico l’iter politico-decisionale e tecnico portato avanti per la realizzazione della Stazione Hirpinia, sulla scorta dei principi di trasparenza e partecipazione che ispirano le forze politiche a sostegno della giunta di Ariano.

Sono in atto fasi importantissime, durante le quali stiamo elaborando scelte determinanti per il futuro dei nostri figli e dei giovani dei nostri territori.

È fondamentale, dunque, che vi sia una maggiore informazione nei confronti della cittadinanza oltre che un coinvolgimento istituzionale più ampio nei processi decisionali, dal documento di indirizzo strategico dell’opera alla scelta dei tecnici chiamati a fornire a vario titolo il loro apporto alla realizzazione della Stazione Hirpinia, passando per la fondamentale programmazione di tutte quelle opere stradali che si riveleranno complementari alla Stazione stessa.

La politica, come ho rimarcato con forza durante il confronto con i Sindaci, ha il compito ineludibile di assumersi le proprie responsabilità, disegnando un’impronta netta sulle scelte, senza accodarsi in maniera acritica agli indirizzi promossi dalla Confindustria provinciale.

Ritengo, nel frattempo, che l’incontro di ieri sia stato utile per appianare varie divergenze sulla redazione del documento. Una buona sintesi approvata e pienamente condivisa è stata avanzata dal consigliere del Comune di Ariano, Giovambattista Capozzi, ancora in attesa dell’annunciata assegnazione della delega ai lavori pubblici, il quale ha proposto di aprire alla sottoscrizione del Protocollo da parte di tutti gli altri Comuni ventiquattro dell’Area Vasta, senza limitarsi all’adesione delle cinque Amministrazioni della Conferenza.