In un momento cruciale per il rilancio del Paese, “Azione” annuncia un’iniziativa volta a mettere al centro dell’agenda politica la salute dei cittadini italiani.
L’iniziativa si focalizza su due pilastri fondamentali: il Piano per lo smaltimento delle liste di attesa, e il Piano per i Pronto Soccorso, un tassello cruciale per garantire un accesso tempestivo e adeguato alle cure mediche. Con l’obiettivo di mobilitare la cittadinanza e raccogliere il consenso popolare, “Azione” ha avviato una campagna di raccolta firme per sostenere le proposte volte a migliorare il sistema sanitario nazionale. Questo è solo l’inizio di un percorso che mira a costruire una sanità più resiliente e inclusiva per tutti i cittadini italiani.
Ad illustrare le proposte del partito di Calenda in vista delle elezioni europee, è Domenico Gambacorta, ex Consigliere per la strategia nazionale per il sud e la coesione territoriale. Al circolo della stampa di Avellino, stamattina l’ex presidente della provincia, insieme ad esponenti del partito e amministratori irpini, si è soffermato in particolare sul tema della sanità. “Ci sono una serie di tappe di avvicinamento alle elezioni europee di giugno. Sono molto importanti per Azione, perchè- evidenzia l’ex presidente della Provincia – abbiamo l’obiettivo di superare il 4% e di eleggere alcuni nostri parlamentari magari anche nella circoscrizione Sud. Abbiamo cominciato qui ad Avellino e ad Ariano nella giornata di domani parlando di sanità. Dobbiamo difendere il sistema sanitario nazionale, quei medici, infermieri e operatori socio sanitari di cui tutti abbiamo parlato durante il Covid, ma di cui ci siamo dimenticati subito dopo l’epidemia. Lavorano in condizioni estrememante difficili. Ci sono tanti pensionamenti e pochi nuovi ingressi. E ci sono poi code incredibili per le visite specialistiche in ospedale. E poi c’è l’emergenza dei pronto soccorso, che è la più forte di tutta Italia, ma soprattutto al Sud e negli ospedali delle aree interne”.
Poi l’esponente di Azione si sofferma su un tema, su cui si sta consumando lo scontro tra il Governo e opposizione e il divario tra Nord e Sud .”L’autonomia differenziata il Sud – spiega Gambacorta – non se la può permettere finchè non saranno approvati i livelli essenziali delle prestazioni. E non mi sembra, che nè nella legge di bilancio del 2024 e nè in quelle degli anni prossimi, ci sono le risorse per garantire quella parità della prestazioni che c’è soltanto solo sugli asili nido. Battaglia, che ha fatto il Governo Draghi ed in particolare il ministro del Sud dell’epoca, Mara Carfagna. Su tutto il resto siamo in ritardo. Il Governo Meloni è in ritardo sul Pnrr. E soprattutto sulla misura salute, perchè non sono partite tutte quelle iniziative, per esempio come gli ospedali di comunità, che riguardano in modo particolare il Sud e le aree interne. Tutto questo è gravissimo. Si dicono ancora cose, che non stanno in cielo e in terra. Per esempio che con il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza si pagano gli stipendi. Con il Pnrr l’unica cosa che non si può fare è pagare gli stipendi”.
Poi l’ex sindaco di Ariano analizza, nello specifico, le difficoltà della sanità. “Sulle criticità delle aree interne c’è un problema di risorse umane e di riduzione delle stesse. E poi ci sono le difficoltà, già registrate in passato. Negli anni scorsi sono state stanziate poche risorse per le borse di studio degli specializzandi in medicina, sia rispetto al numero dei laureati, sia per far fronte ai pensionamenti. E questo fattore, oggi comporta questa situazione dell’imbuto su cui Azione, già nel 2019 e 2020, ha fatto delle battaglie. Dal 2021 sono aumentate le borse di studio per i laureati in medicina. Ma questi giovani si laureranno e completeranno gli studi post laurea fra tre o quattro anni. E quindi la crisi durerà ancora per qualche anno”.
Sulla maxi inchiesta giudiziaria, che si è abbattuta sul comune di Avellino, Gambacorta si professa garantista. “A me non piace la politica fatta con le inchieste ingiudiziarie. Abbiamo già avuto esempi del passato, nel 1992-1994 quando il ciclone di tangentopoli ha cancellato interi partiti dell’ arco costituzionale, distruggendo una classe politica senza proporne di nuove e di pari capacità. Le inchieste giudiziare arrivano, ma bisogna aspettare le sentenze. E attendere quelle definitive senza esprimere giudizi, che a mio avviso sono affrettati”.
Sul campo largo del centrosinistra Azione sta ancora valutando quale sarà l’ impegno del partito nelle elezioni amministrative del capoluogo irpino. “Noi non siamo in grado nè di dirlo adesso, nè di fare proposte da lista autonoma, perchè siamo in una fase iniziale di organizzazione del partito. Decideremo nei prossimi giorni e tutto il direttivo provinciale si esprimerà sulle elezioni amministrative. In molti comuni più piccoli, ‘Azione’ proverà a candidare individui iscritti al partito”.