Mercogliano, morte Dello Russo: disposta l’archiviazione

lL'avvocato delle Donne: «Sono stati 4 anni difficili per i militari pur consapevoli della loro innocenza e fiduciosi nell’operato della magistratura.

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Omicidio Antonio Dello Russo, disposta l’archiviazione dal gip Paolo Cassano del tribunale di Avellino. Il Gip del Tribunale di Avellino, Paolo Cassano, ha ritenuto che il decesso di Dello Russo, avvenuto la notte tra il 14 e 15 gennaio del 2019 dopo aver forzato un posto di blocco, è imputabile esclusivamente alla sua condotta di guida. Dall’ordinanza di archiviazione ad avviso del giudice delle indagini preliminari “non è emerso alcun nesso tra le lesioni provocategli dai colpi d’arma da fuoco esplosi dai militari il sinistro che lo ha visto coinvolto. La condotta dei due militari non appare censurabile avendo questi rischiato la propria vita pur di arrestare la marcia di un veicolo che creava serio pericolo per l’incolumità degli utenti della strada”. Da qui fine e in particolare, la condotta del militare che ha sparato è avvalorata sia dalla legittima difesa – atteso che, considerate tutte le circostanze che hanno preceduto il momento degli spari, questi ha agito nel convincimento di dover difendere sé e il proprio collega da un’ingiusta aggressione – sia dall’uso legittimo dell’arma che, in quel frangente, costituiva l’extrema ratio per contrastare la condotta delittuosa del Dello Russo, non essendo praticabile altra modalità d’intervento. Per questi motivi  il procedimento è stato archiviato.

I due militari – difesi dall’avvocato Pompeo Le Donne – erano stati accusati di omicidio colposo, ma aveva sempre sostenuto di aver agito per legittima difesa”. L’avvocato Le Donne è soddisfatto della conclusione del processo «Sono stati 4 anni difficili – ha sottolineato – 4 anni di sospensione dal lavoro per i militari, che hanno dovuto affrontare comunque un percorso giudiziario difficile pur consapevoli della loro innocenza e fiduciosi nell’operato della magistratura.