Ministero chiuso, Meloni dalla Calabria: De Luca? Vada a lavorare. E lui: lavora tu…

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Hanno trovato le porte chiuse al ministero per la coesione territoriale e a Palazzo Chigi, i 700 sindaci arrivati a Roma da ogni parte della Campania per ottenere un incontro con i vertici di governo. Confronto che non c’è stato. Anzi, il lungo corteo è stato bloccato da un cordone di agenti di polizia, e lì la tensione è salita alle stelle, con De Luca che si è scontrato verbalmente con uno degli agenti. “Sono scomparsi tutti”, ha detto poi De Luca riferendosi a quelle porte chiuse.

Il corteo si è quindi spostato su Montecitorio. De Luca è entrato accompagnato dal deputato Avs Francesco Emilio Borrelli.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il suo messaggio l’ha fatto arrivare proprio da una regione del Sud, la Calabria, dove si trovava per firmare, guarda caso, l’accordo per lo sviluppo e la coesione con la Regione. “Se invece di fare le manifestazioni si mettesse a lavorare, forse si potrebbe ottenere qualche risultato in più”, gli ha mandato a dire. De Luca non esita a replicare da Roma:”E’ intollerabile questo atteggiamento, centinaia di sindaci che stanno qua e che non hanno i soldi per l’ordinaria amministrazione. Lavora tu str..za”. Parole che hanno scatenato dure reazioni in casa Fratelli d’Italia, chiamando in causa anche la segretaria Pd Schlein continuando a tacere, che “con i suoi silenzi, rende corresponsabile il Pd di tali inaccettabili atteggiamenti”.