«Abbiamo deciso di prorogare al 30 ottobre la chiusura di tutte le scuole come stabilito nella prima ordinanza di De Luca». L’assessora Raffaella D’Ambrosio spiega i motivi che hanno indotto il governo locale eclanese a non riaprire neppure la scuola dell’Infanzia. «Non abbiamo ritenuto opportuno riaprire la scuola dell’Infanzia anticipatamente rispetto agli altri ordini. Il dietrofront di De Luca ci è parso incoerente, in quanto paradossalmente, ha deciso di riaprire la porzione di scuole più a rischio, dove non è previsto l’utilizzo delle mascherine ed è più difficile far rispettare il distanziamento da parte dei più piccoli». Una decisione che era stata praticamente già prevista dagli amministratori eclanesi, come spiega l’assessore concludendo il suo intervento.
«D’altro canto avevamo già deciso di prorogare la chiusura per un’altra settimana indipendentemente dalla decisione del governatore, e questo per consentire il rientro a scuola con maggiore serenità».