Montella, controlli a raffica da parte dei Carabinieri

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I Carabinieri della Compagnia Montella non mollano la presa sul territorio
dell’Alta Irpinia, dove sono stati intensificati i servizi di prevenzione e
sicurezza.

Con perquisizioni, posti di blocco e una massiccia presenza nelle strade, i
Carabinieri stanno eseguendo quotidiani e mirati controlli che in questo
weekend hanno portato al deferimento in stato di libertà di 5 persone ed
all’allontanamento di 3 pregiudicati.

In particolare a Montella, Caposele e Calabritto, a seguito di distinte
perquisizioni veicolari e personali, un 50enne di Volturara Irpina, un
41enne della provincia di Salerno ed un 29enne di Teora venivano
rispettivamente trovati in possesso di un coltello artigianale, di una mazza
da baseball e di tre coltelli a serramanico (di cui due a scatto). E poiché
non erano in grado di giustificarne il porto, è scattata a loro carico la
denuncia alla Procura della Repubblica di Avellino ai sensi dell’art. 4
della Legge 110/1975.

Alla medesima Autorità Giudiziaria è stata deferita anche una 53enne di
Montella che, in qualità di custode giudiziario circolava illecitamente con
un’autovettura sottoposta a sequestro amministrativo.

È stato invece denunciato per guida in stato di ebbrezza alcoolica un 43enne
di Montella che si era messo al volante dopo qualche “bicchierino” di
troppo: dal test alcolemico emergevano valori superiori al limite massimo
consentito per condurre veicoli. Per lui, oltre alla denuncia in stato di
libertà, è scattato il ritiro della patente di guida.

E non è certamente venuta meno l’attenzione al contrasto ai reati in materia
di stupefacenti che ha permesso di segnalare alla Prefettura di Avellino, ai
sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90, un 20enne di Montemarano sorpreso in
possesso di modica quantità di hashish, sottoposta a sequestro.

Infine, sono stati allontanati con proposta di Foglio di Via Obbligatorio
tre soggetti di Avellino, dell’età compresa tra i 30 ed i 45 anni e tutti
gravati da precedenti penali, che, senza un giustificato motivo, venivano
sorpresi a girovagare con fare sospetto nel centro abitato di Chiusano San
Domenico.