Montoro- Manovre elettorali crescono. Mentre il sindaco Girolamo Giaquinto annunciava l’apertura della pinacoteca di arte contemporanea, davanti a Palazzo dell’Annunziata si svolgeva un’altra scena: il capogruppo di Montoro Democratica Mario Bianchino, circondato dagli altri consiglieri ed esponenti del gruppo, a confronto con i suoi. Lui non si sbilancia, ma l’aria che tira porta a ritenere che sarà di nuovo candidato a sindaco, dopo aver escluso, tempo fa, questa eventualità. E’ in questa direzione che stanno spingendo i suoi fedelissimi, che, altrimenti, sarebbero pronti ad uscire di scena, tra loro Michele Capuano, Gennaro Ricciardelli, Enzo Pecoraro. Bianchino stesso lascia trasparire l’ipotesi della sua discesa in campo, dopo cinque anni a capo dell’opposizione.
Un clima pre-elettorale suggellato anche da un cordiale scambio di notizie tra Bianchino e il primo cittadino in carica Giaquinto. Una cronaca raccontata per immagini, consumata “sotto a teglia”, come si dice da queste parti, con la nota di colore del poeta contadino Pantaleone D’Orsi, che ha rallegrato la mattinata con e le sui suoi versi tra storia e amicizia per il gruppo Montoro Democratica. Certo, le discussioni, che hanno animato l’improvvisata assemblea, hanno spaziato sul piano politico, non solo locale, aprendosi alle questioni provinciali e volgendo anche lo sguardo al passato prossimo della città di Montoro. Aspettando la definizione della geografia elettorale restano ancora tanti passaggi da compiere e diversi ostacoli da superare. Certo è che a Montoro l’attenzione è tanta e non resta che attendere le prossime evoluzioni.
