Montoro-Solofra, i dati Legambiente

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Il 21 marzo 2013 è stata proclamata ed istituita dall’Assemblea Generale
delle Nazioni Unite, la *Giornata Internazionale delle Foreste*. Il tema
della ricorrenza 2018 è “*Foreste e città sostenibili*”. Gli alberi e le
foreste urbane rendono le città luoghi più puliti, più verdi e più
salutari, filtrando gli inquinanti nocivi dall’aria e aiutando a mitigare i
cambiamenti climatici. Per l’occasione il Circolo Legambiente “Valle
Solofrana” Solofra-Montoro ha redatto un dossier relativo proprio al verde
urbano e al Tiglio del Soccorso, monumento verde cittadino, che con il
crollo di un ulteriore ramo avvenuto il 31 gennaio 2018, mostra la sua
sofferenza. “*Il Tiglio del Soccorso e i Monumenti Verdi della Valle
Solofrana”* è il primo documento di una serie *“Dossier, informare e
tutelare”*, che i volontari ambientalisti redigeranno su varie tematiche
legate al territorio di Solofra e Montoro. L’intento, dal 2003 al 2016
del *Circolo
Legambiente Volontariato “Soli Offerens”*, ed ora, del *Circolo Legambiente
“Valle Solofrana” *è quello di *porre l’attenzione sugli alberi monumentali
e sui viali storici presenti sul territorio, *per far capire ai cittadini
Solofrani l’importanza di questi piccoli polmoni. Dal censimento nazionale
partito nel 1982 e condotto dal Corpo Forestale dello Stato Solofra vanta
attualmente la presenza di due Alberi Monumentali, il Tiglio del Soccorso e
il Pino di via Toro Sottano, anche Montoro ne annovera due, il Pino di
Caliano e il Pino del giardino Pironti.

“Un documento tutto da scoprire con cui evidenziamo il lavoro che i soci di
Legambiente hanno condotto negli anni – dichiara Antonio Giannattasio,
presidente del Circolo “Valle Solofrana – spesso insieme agli istituti
scolastici e alle associazioni territoriali. Le richieste avanzate, accolte
ed evase, ma anche l’occasione di denunciare lo stato di salute di alcuni
dei nostri amici alberi, il continuo taglio e/o capitozzatura, il mancato
rimpianto dei tigli dei viali e la scomparsa di alcuni alberi d’importanza
naturalistica. Tutto ciò finalizzato alla richiesta, invocata ormai da anni
alle amministrazioni, di approvare un regolamento del verde privato e
pubblico. In particolare le vicende legate al Tiglio del Soccorso, da noi
seguite, coprono un arco temporale di circa dieci anni: crolli di rami,
conferenze di servizi, sopralluoghi e riscontri tecnici. Storia, che nel
19/05/2016, in una relazione documentata abbiamo inviato all’Ispettorato
Generale del Corpo Forestale dello Stato nella persona del Direttore della
Divisione 6^, Angela Farina”. Il Tiglio del Soccorso, che ora è in attesa
di ulteriori indagini, da affidare ad un agronomo, per effettuare perizia
sulla staticità, si presenta monco di tutta la sua bellezza passata. Il
drastico taglio dei rami, ritenuto necessario per la sicurezza, a causa
della lunga attesa nell’intervenire, non ha certo rallentato il declino
poiché altre ancora erano le indicazioni prescritte nelle relazioni
tecniche. “Come Legambiente abbiamo fatto il possibile chiamando in causa
tutto e tutti, portando necessità e urgenze sui tavoli e negli uffici
preposti, portando scolari e turisti, sempre affascinati dalla sua
bellezza, per sottolineare l’importanza e l’attrattiva del monumento verde.
È vero, il Tiglio del Soccorso è un albero, un albero è un essere vivente,
un essere vivente è mortale, ma ciò non significa attendere impassibili il
declino di un monumento che porta con se un tratto di storia solofrana”.