Morsa e de Ciuceis (Fp Cgil): “La Asl di Avellino è ferma al 2020”

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Nota Segretaria Generale della Fp Cgil, Licia Morsa, e il Segretario Provinciale, Pietro de Ciuceis: “Il personale in organico, un migliaio circa, non appartenente alla Dirigenza, è ancora in attesa che la Asl di Avellino paghi, finalmente, le spettanze contrattuali relative all’anno 2020. Nonostante gli accordi sottoscritti, l’impegno profuso dagli uffici preposti “sotto organico” e con la pandemia ancora in corso, il pagamento delle spettanze collegate alla retribuzione tabellare è stato cancellato per ben due volte solo per mera burocrazia. Immaginate se tutti i lavoratori, che ogni giorno tra mille difficoltà legate a un’organizzazione per noi estremamente sommaria e deficitaria, si bloccassero perché le carte glielo consentono…”
“Per loro natura non lo faranno. Hanno poco tempo per protestare. Curano persone che hanno problemi di salute e hanno bisogno di essere sostenuti nelle loro attività. Tocca a noi dar loro voce. Loro che non possono nemmeno parlare pubblicamente e denunciare l’ennesima beffa. Questo atteggiamento, che si fa scudo sempre di norme stirate ad arte per garantire un’estrema comfort zone solo a chi dirige, mentre i lavoratori sul campo, molti dei quali in prima linea, ne ricavano solo danni e beffe, deve finire. E’ già successo con le progressioni orizzontali, quando la Direzione Aziendale non ha rispettato un accordo sottoscritto. Oggi prosegue con la mancata corresponsione di quanto dovuto ai lavoratori nel 2020”.
“Cosa serve per far capire alla direzione della Asl che il personale è fondamentale per l’assistenza sanitaria territoriale? Quale concetto di gestione delle risorse umane sfugge all’Azienda Sanitaria di Avellino? Sul burocratese abbiamo di fronte una cintura nera regionale. Peccato che oggi i pazienti e i cittadini, con i cup chiusi, gli ospedali in ristrutturazione, una gravissima crisi economica ed occupazionale, per curarsi abbiano bisogno di professionisti e operatori sanitari, integrati e valorizzati da un’azienda degna di questo nome. A breve ci sarà un cambio ai vertici, ma a noi interessa quello che succede oggi e come rimediare e prevenire ulteriori danni. Cara ASL… tra un taglio del nastro e l’altro avrai tempo per dare quanto dovuto ai tuoi lavoratori…?”