Corriere dell'Irpinia

“Movida” in città, operazione alto impatto con dispositivi interforze

Proseguono anche in questo scorcio di fine estate i servizi straordinari di controllo del territorio, concordati a seguito di determinazione assunta in sede di riunione di coordinamento delle Forze di Polizia presieduta dal Prefetto di Avellino dr.ssa Spena. Nella giornata di sabato 23 c.m. sono stati attuati, durante le ore serali, pianificati servizi finalizzati al contrasto dei reati in genere ma soprattutto volti a contrastare ed arginare episodi illegali correlati alla movida cittadina.

I servizi hanno avuto luogo in pieno centro città dove insistono la maggior parte di pub e locali commerciali che costituiscono luogo nevralgico di aggregazione. In particolare il dispositivo di sicurezza adottato per la cosiddetta movida, disciplinato con apposita ordinanza del Questore, ha visto l’impiego, oltre agli ordinari dispositivi di controllo del territorio, di equipaggi della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale che hanno attuato anche presidi fissi in diverse zone del centro cittadino. In particolare, è stata impiegata, una stazione mobile “camper” della Polizia Stradale che, con propri operatori e con personale del ruolo sanitario dell’ Ufficio Medico Provinciale della Questura di Avellino, hanno condotto mirati controlli sulle condizioni psicofisiche dei conducenti dei veicoli, sia riguardo l’assunzione di alcool che di droghe. L’adozione dei citati servizi ha consentito di:

• identificare nr. 132 persone delle quali 14 risultate con pregiudizi di polizia a carico;

• controllare nr. 95 autovetture;

• contestare nr. 07 violazioni al Codice della Strada.

A seguito dei controlli per assunzione di droga o alcol, sono stati trovati positivi due giovani: uno denunciato per guida in stato d’ebbrezza e  l’altro per alterazione delle condizioni psicofisiche dovute all’assunzione di cocaina e cannabis.

Inoltre, nel medesimo contesto operativo, una donna nigeriana, dopo i controlli di rito, è stata denunciata per soggiorno irregolare nel territorio italiano.
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