Uno speciale concerto in acustico dedicato alla canzone napoletana, impreziosito dall’uso di uno strumento come l’arpina inventato per l’occasione. E’ Napoletana, lo spettacolo in scena il 17 novembre, alle 20.45, al Teatro Partenio nell’ambito della rassegna “I colori della musica”. Mattatore Enzo Avitabile con il suo Quintetto.
Il suo è un canto libero e religioso ma anche profano, in cui la religione è innanzitutto un sentimento popolare più che liturgico, una preghiera laica che cerca di incontrare le persone e le emozioni perse in una risata, in una luna nuova che non è più e mai potrà esserlo quella di Di Giacomo, ma che non vuole nemmeno essere quella normalizzata e globalizzata dei reality show e della musica al silicone.
In questo concerto, prodotto da Black tarantella, sul palco con Enzo Avitabile (voce, arpina e sax sopranino in mi bemolle), Gianluigi Di Fenza (chitarra), Emidio Ausiello (cassa, tamburo, tamburino e castagnette) e Marco Pescosolido (violoncello).
Enzo Avitabile è un musicista che ha valicato i confini linguistici, stilistici e geografici come pochi, alla continua ricerca di innovazione e soprattutto di una “contaminazione felice” in cui si intrecciano le sonorità del Mediterraneo.
Grandi nomi del jazz internazionale lo hanno voluto al loro fianco: da Marcus Miller a Kamasi Washington e Paolo Fresu. Ha duettato con star come James Brown e Tina Turner, Bob Geldof, Randy Crawford e Afrika Bambaataa. Ha girato il mondo, condiviso il palco e registrato brani con i nomi di punta della world music, Manu Dibango, Khaled, Goran Bregovic, Eliades Ochoa, Trilok Gurtu solo per citarne alcuni. Il regista premio Oscar, Jonathan Demme gli ha persino dedicato un docufilm, “Music Life”. Tra le sue infinite collaborazioni, anche quella con Jovanotti per il singolo “Simm’ tutt’uno”.