Naufragio di Cutro, al corteo in ricordo delle vittime anche la Cgil di Avellino

Fiordellisi: “CIIcrediamo e ci siamo contrariamente al Governo che ha fatto una passerella ”

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Un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime ha concluso la manifestazione “Fermare le stragi in mare subito” promossa dalla rete Asilo a Steccato di Cutro.

Il lunghissimo corteo con oltre 5000 persone provenienti da varie regioni, si è fermato sulla spiaggia di Steccato dove è stata lasciata una corona di fiori alla presenza di numerosi sindaci ed amministratori della Calabria e di altri comuni italiani.I manifestanti sono arrivati  da tutta Italia per arrivare in località “Steccato di Cutro” proprio in prossimità della spiaggia dove sono stati rinvenuti lo scorso 26 febbraio i cadaveri di donne, uomini e bambini, trascinati ed inghiottiti dalle onde, e che nessuno era andato a salvare. Per l’ennesima strage di migranti sulle coste italiane, si sono ritrovati  associazioni, movimenti, Ong, collettivi, che vengono da estrazioni diverse, ma uniti nell’opposizioni alle politiche sull’immigrazione del governo Meloni.

Al corteo presente anche una folta rappresentanza della Cgil di Avellino che si è messa in viaggio in mattinata per raggiungere la località calabrese.”Siamo a Steccato di Cutro con la Cgil Avellino – ha dichiarato il Segretario Franco  Fiordellisi – per stigmatizzare oltre le parole, la vicinanza alla popolazione in cui c’è stato questo drammatico omicidio, non incidente che dir si voglia. Ma siamo soprattutto vicini a tutti gli esseri umani che subiscono e vivono delle grandi ingiustizie. “Ci crediamo e ci siamo” – continua Fiordellisi – l’altro aspetto è essere qui in spiaggia che è diventata un “cimitero”, contrariamente al Governo che ha fatto una passerella a Cutro. Noi invece siamo a Steccato, proprio in riva al mare in spiaggia perché crediamo che gli esseri umani vadano sempre accuditi e salvati sempre e comunque. E con questo stigmatizziamo sempre le parole di Piantedosi che in più di un’occasione si è dimostrato di avere un’idea che non condividiamo assolutamente, osiamo dire razzista e fascista. La Cgil Avellino è presente ».