Nicola Barbato Agricoltore Custode dell’anno e non solo…

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Generazioni di contadini, in un lungo processo storico, hanno creato il paesaggio storico che oggi possiamo ammirare. Un paesaggio vario, armonico, dagli indubbi valori estetici. E custodi di produzioni a rischio estinzione , come la “Cipolla Ramata di Montoro”, grazie all’imprenditore e produttore Nicola Barbato

In una definizione non troppo recente l’agricoltura è la tecnica e la pratica della lavorazione della terra al servizio dell’uomo. Nell’epoca attuale l’agricoltura deve essere consapevole perché il futuro sarà la frontiera in cui le risorse saranno utilizzate in modo responsabile. Possiamo parlare, quindi, di agricoltori custodi ovvero tutti coloro che difendono e lavorano la terra per preservare il paesaggio – non solo agrario – e per conservare la biodiversità.

Nicola controlla le “bimbe”

Viene ufficializzato ,durante il XII Convegno Nazionale sulla Biodiversità, la nomina ad “Agricoltore Custode del Barbato”, organizzato dall’Università degli Studi di Teramo in cooperazione con le Università degli Studi dell’Aquila e “G.D’Annunzio” di Chieti-Pescara, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, l’Accademia Delle Scienze della Biodiversità Mediterranea, prosegue il confronto e dialogo avviato 23 anni fa, tra scienziati, referenti istituzionali e politici, su tematiche relative agli ambiti, tra loro complementari, del trittico della biodiversità (intraspecifica, interspecifica, ecosistemica) per contribuire a promuovere l’avanzamento delle conoscenze sulla base dei risultati della ricerca fondata sul rigore del metodo scientifico. In particolare, il XII Convegno ha come preminente obiettivo di trattare studi e ricerche su “Biodiversità, Ambienti, Salute”, con particolare riguardo alle interazioni tra gli ambienti terrestri ed acquatici. La scelta di tematiche così fortemente interrelate, scaturisce da una evidente rivoluzione culturale in corso da qualche anno sulla gestione razionale del territorio e sulle implicazioni dirette ed indirette sulla salute delle persone. Biodiversità, Ambienti, Salute, sono tematiche strettamente interconnesse e costituiscono, assieme al cambiamento climatico, la futura sfida strategica nello scenario di uno sviluppo sostenibile. Forse, l’avvenimento più importante dell’inizio del terzo millennio!

Semina

Una specificità autoctona , come la “ramata” che assume un ruolo fondamentale nella rivitalizzazione delle economie ‘tradizionali, grazie al modello culturale, colturale e di allevamento ecosostenibili. – ci dice Nicola Barbato– Una rivitalizzazione dei territori che mira a valorizzare tramite le conoscenze genetiche, biochimiche, microbiologiche, fisiologiche, bioinformatiche, agronomiche, botaniche, zootecniche, di scienze naturali, ambientali, le pathway metaboliche in grado di individuare dei biotipi con finalità agroalimentari ad elevato contenuto salutistico.”Un contenuto, quest’ultimo, dovuto a specifiche componenti dall’elevato valore alimentare, presenti in diversi prodotti tipici locali, con proprietà benefiche per la salute dei consumatori”. Nonostante le mille difficoltà la Gb Agricola di Barbato ha un Natale ricco di regali, assolutamente meritati con la perseveranza e la determinazione. Infatti è di poche ore la notizia di una “collaborazione con l’UNISA di Fisciano” la Gb Agricola è stata scelta per lo svolgimento delle attività del laboratorio “marketing e comunicazione del turismo enogastronomico”.