“No al Biodigestore, sì al Greco di Tufo”

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La Strada Statale “88” , in località “Stretto di Barba”, nel comune di Chianche, praticamente nell’area dove è ipotizzata la costruzione del mega biodigestore, è stata interessata da un movimento franoso che ha provocato la caduta  di massi sulla carreggiata, alcuni dei quali hanno investito un’automobile, per fortuna senza conseguenze per le persone,  e prodotto le necessarie misure di messa in sicurezza dell’asse viario ad opera delle forze dell’ordine e del personale dell’ANAS.

Questa è esattamente l’area che dovrebbe interessare l’eventuale costruzione del biodigestore di Chianche, già nota per i ripetuti fenomeni franosi che l’hanno investita  con conseguente chiusura al traffico per la messa in sicurezza dei luoghi.

I Sindaci dell’area del “Greco di Tufo” hanno evidenziato tale seria problematica in modo documentato nel ricorso al TAR e in altri sedi istituzionali e il Coordinamento ha ribadito la inopportunità di tale localizzazione anche per questi oggettivi e incontestabili motivi, che gli attuali fatti di cronaca, purtroppo, confermano come luogo a forte rischio idrogeologico e tra i più esposti della nostra provincia.

Ci auguriamo che gli organi competenti si rendano conto che sconvolgere una intera zona fragile  come quella prescelta per la localizzazione del biodigestore, è un azzardo  che nuoce non solo all’economia vitivinicola e alla salute ambientale della zona ma anche alla sostenibilità di un territorio che andrebbe contenuto e salvaguardato e non aggredito in modo sconsiderato.

Comunicato Stampa