No alla Seri, gli operai confermano lo sciopero di mercoledì

Durante l'assemblea ribadiscono la loro contrarietà al gruppo privato casertano che potrebbe sostituire Leonardo

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Da poco terminata l’assemblea di fabbrica tra gli operai di Industria Italiana Autobus. Si serrano le fila. I prossimi giorni saranno probabilmente i più importanti, oltre che decisivi, per il futuro dello stabilimento flumerese.

Che è nelle mani delle tute blu. Serve la politica. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito che la strada intrapresa dal Governo, e cioè la sostituzione di Leonardo, in seno al pacchetto di maggioranza, con la Seri Industrial dei fratelli casertani Civitillo “non è quella giusta e non ci piace affatto perché non ci dà le necessarie garanzie auspicate”. Così nell’incontro di stamattina i segretari provinciali di Fim, Uilm e Fismic, Giuseppe Morsa, Gaetano Altieri e Giuseppe Zaolino.

Sembra però si vada in quella direzione. In assemblea è stato annunciato che lo sciopero si terrà dopodomani, mercoledì 17 aprile, con inizio alle ore 10 davanti allo stabilimento.

Destinazione la Dogana Aragonese di Flumeri dove saranno invitati tutti i rappresentanti politici ed istituzionali della provincia. “Per far fronte comune – così Gaetano Altieri -rispetto alle prossime iniziative da intraprendere”.
Il Mimit, per il momento, non ha mandato nessuna lettera di convocazione. Gli operai hanno insistito sul fatto che per Industria Italiana Autobus debba restare la gestione pubblic,a e l’uscita dal pacchetto azionario di Leonardo – ma Invitalia potrebbe fare lo stesso – è un segnale molto preoccupante.