Corriere dell'Irpinia

Non chiedermi chi sono, Luca Trapanese si racconta alla libreria Mondadori

Si fa riflessione sul valore delle relazioni “Non chiedermi chi sono” di Luca Trapanese, attivista e assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli. Sara presentato il 10 aprile, alle 17.30, presso la libreria Mondadori di Avellino nel corso del confronto promosso dall’Accademia dei Dogliosi. Interverranno Fiorentino Vecchiarelli, presidente dell’Accademia dei Dogliosi, la professoressa Ilenia D’Oria. Modera Gianluca Amatucci.

Protagonista è Livio che, dopo aver perso il suo migliore amico per una disgrazia, ha deciso di dedicare la propria vita ad aiutare gli altri. Vorrebbe tornare in India, dov’è già stato in missione l’estate precedente, ma si è fatto troppo tardi per partire. E allora don Gino, il parroco del suo quartiere, ha un’idea. Un compito speciale. Gli chiede di prendersi cura di Vittorio, ha trent’anni, una famiglia rispettabile, un’intelligenza rara, un futuro professionale sulle orme del padre. Vittorio però ha subìto un ‘forte stress’ – così almeno lo chiama sua madre – e qualcosa in lui si è rotto. Sta chiuso nella sua stanza da mesi, con le tapparelle abbassate, la barba lunga, sempre gli stessi vestiti, spaventato dal mondo esterno e da alcune voci che gli dicono delle cose. Era un genio, si mormora in giro, ma adesso è pazzo. Eppure in lui, nel mistero del suo dolore, Livio troverà non soltanto un prezioso amico, ma la forza per affrontare i propri problemi.

Con la sensibilità che lo caratterizza in tutte le sue attività, Luca Trapanese racconta
cosa significa soffrire – per una malattia, per amore, o perché non ci si sente al
proprio posto nel mondo – e cosa significa convivere con gli altri, riconoscersi uguali
nella diversità, bellissimi nell’imperfezione.

Exit mobile version