Notre dame de Paris, gli studenti di Monteforte rileggono l’universo di Victor Hugo

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Un viaggio nell’universo di Victor Hugo, cominciato con la visita alla casa natale dello scrittore francese più amato, presso il palazzo della cultura di Avellino, dove Victor giunse al seguito del padre colonnello Joseph-Léopold-Sigisbert Hugo nuovo governatore militare, per proseguire con lo studio delle sue opere e la visione di film ispirati ai suoi romanzi. E’ quello che ha consegnato il musical “Notre Dame de Paris”, portato in scena venerdì sera nella cornice della palestra di Monteforte dagli studenti della scuola media dell’istituto comprensivo Aurigemma, guidato dalla dirigente Filomena Colella. Un itinerario promosso dai docenti Andrea Carconi e Roberto Colella, impreziosito dalle suggestiva scenografie curate dalla professoressa Katia Lazzeri e le coreografie di Alfonsina Capone. Un percorso affidato a canti e balli, capace di emozionare e coinvolgere il pubblico, per la passione e l’entusiasmo portati sul palco dei ragazzi. Gli allievi hanno dato prova non solo di ottime competenze nell’uso della lingua francese ma si sono cimentati in assoli strumentali e coreografici, danze di gruppo, passi a due, dando prova di spirito di sacrificio, dedizione e capacità di lavorare in team. Di forte impatto le scene in cui gli allievi hanno ballato tutti insieme raccontando le diverse fasi della storia. Da Quasimodo a Esmeralda, a rivivere è stato il classico di Victor Hugo, storia immortale e struggente dell’amore impossibile tra la bellissima zingara e il gobbo più famoso della letteratura. Grande la soddisfazione dei professori Carconi e Colella “Vedere ripagati oggi i sacrifici dei ragazzi è il regalo più bello. Il nostro non è un musical ma un viaggio nell’universo di uno scrittore che i ragazzi hanno imparato ad amare. Un successo reso possibile da un lavoro di squadra”.

A ispirare lo spettacolo le musiche di Notre Dame de Paris, il celebre musical di Riccardo Cocciante, che debuttava nella sua versione originale francese il 16 settembre 1998, al Palais des Congrès di Parigi. Un trionfo immediato. Quattro anni dopo, David Zard produceva la versione italiana con l’adattamento di Pasquale Panella.