Notte nazionale delle scienze umane, il Virgilio protagonista. A confronto con Titti Marrone

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Diventa l’occasione per riflettere sulla centralità delle scienze umane in una realtà che appare sempre più lontana dalla massima del commediografo latino: “sono un uomo, tutto ciò che è umano mi riguarda” la Notte Nazionale delle Scienze umane – sul tema “Humani nihil a me alienum puto” – in programma il 18 gennaio alle 18 al liceo Virgilio di Avellino, nella sede di Tuoro Cappuccini. A introdurre l’incontro la dirigente Lucia Forino e il sindaco Gianluca Festa. Ospite d’onore la giornalista e scrittrice Titti Marrone con il volume “Se solo il mio cuore fosse pietra”. Si confronteranno con lei Antonello Petrillo, docente di sociologia al Suor Orsola di Napoli, Giulia Maria Ruggiero, psicoterapeuta presso il San Raffaele di Milano. Un libro coraggioso che ripercorre la storia vera di venticinque bambini tra i quattro e i cinque anni reduci dai campi di sterminio nazisti e ospitati nella villa di Sir Benjamin Drage. Ad accudirli Anna Freud, figlia di Sigmund e la sua collaboratrice Alice Goldberger. Una storia agghiacciante che racconta l’orrore dei traumi infantili mai abbastanza indagati. InterverrannoTonia Di Giuseppe, docente Unifortunato, Guido Candelmo, presidente Rotaract. Modererà la professoressa Amalia Benevento. Spazio quindi alle attività laboratoriali. A curare la locandina dell’evento Giovanni Spiniello.