AVELLINO – Trasparenza amministrativa, conflitti di interesse, stagione teatrale del Gesualdo al palo, servizi sociali… l’opposizione consiliare è partita all’attacco dell’amministrazione Nargi con una raffica di interrogazioni ad ampio raggio. Rapido, diretto e conciso il leader del campolargo, il consigliere Antonio Gengaro: “A mio modesto parere ritengo che il presidente del Centro Rubilli di Avellino, il papà della sindaca Aldo Nargi, oggi sia in condizione di incompatibilità. Anche per ragioni di opportunità mi sarei aspettato le sue dimissioni, ma sono passati anche passati i 45 giorni di rito dall’inizio della consiliatura. L’ho già chiesto una volta, la prossima scrivo al Prefetto e poi andiamo avanti di conseguenza”. E fino alla fine del consiglio comunale di ieri sera (andato avanti dalle 19 fino a oltre le 22) non ha, di nuovo, ricevuto risposta dai banchi del governo cittadino, se non un laconico: “Le norme che regolamentano queste incompatibilità noi le interpretiamo in maniera differente”.
Gengaro si è poi rivolto all’assessore Edoardo Volino: “Se vi fate un giro sul sito web del Comune di Napoli vedete che per ogni consigliere e assessore c’è la posizione economica. Noi per la legge sulla trasparenza dobbiamo pubblicare le indennità di sindaco, vicesindaca, assessori, consiglieri, dirigenti e presidente del consiglio, ma io sul sito del istituzionale del Comune di Avellino non trovo questa voce. Può darsi pure che ci sia, ma allora è ben nascosta. Ho trovato solo i compensi dell’ex segretario comunale, ma solo fino al 2022. La pubblica opinione deve sapere quanto guadagnano i propri amministratori”.
LE PIANTE PREGIATE DI VILLA AMENDOLA
Sul fronte dell’ambiente: “Vorremmo sapere – ha incalzato Gengaro – se negli ultimi anni sia stato fatto uno screening sullo stato di salute del Parco di Villa Amendola. Quali sono stati i lavori per la messa in sicurezza della vegetazione? Stiamo parlando di un parco molto pregiato, paragonabile all’Orto Botanico di Napoli per qualità delle piante presenti. Ci sono sequoie, banani, piante che nonostante siano originarie delle zone equatoriali, qui hanno trovato un microclima adatto, su costone tufaceo”.
IL SERVIZIO CIVILE
Il coordinatore del campolargo si è infine rivolto all’assessore alle Politiche sociali Lucia Forino: “Vi interrogo sul Servizio Civile: come sono reclutati i partecipanti? Quale indennità annuale percepiscono? A quale struttura comunale sono stati assegnati? Quanti erano lo scorso anno? Quali progetti erano previsti per il 2023? Esiste una rendicontazione finale di quei progetti? Avrebbe dovuto farla chi ha coordinato quei progetti…”.
IL TEATRO GESUALDO E LA FONDAZIONE CULTURA
Ficcanti e dettagliate anche le interrogazioni avanzate da alcuni altri consiglieri di opposizione, da Amalio Santoro a Nicola Giordano, passando per Luca Cipriano e Enza Ambrosone. Silente invece l’unico consigliere del Movimento Cinque Stelle Antonio Aquino, che si è riservato di presentare le sue interrogazioni in un futuro consiglio comunale. Sul teatro Carlo Gesualdo si è espresso il consigliere del Pd Cipriano: “Anche quest’anno non c’è un Cartellone della nuova stagione teatrale, mentre tutti gli altri teatri italiani sono già operativi e ci avviciniamo alla data in cui faranno le inaugurazioni ufficiali. Ad Avellino chi guiderà la stagione teatrale 2024-2025? Ci sarà un direttore artistico? Quante risorse investirà il Comune? Quale sarà la portata del progetto culturale di questo Cartellone, ammesso che esista? Non vorremmo che il teatro Gesualdo si riduca ad un servizio di affittacamere, ad un eventificio per singole iniziative. Riteniamo che la città capoluogo meriti Cartellone. E siamo preoccupati per il silenzio di questi mesi e settimane, che fa il paio con il destino della Fondazione Cultura. Quale approccio vuole aver Nargi su questo fronte? Quale sarà il piano strategico per i contenuti e le risorse di questa Fondazione che ricordo andrà a gestire non solo il Gesualdo, ma tutte le strutture cittadine, un organismo che avrà una grande capacità di spesa e avrà l’onere di gestire numerosi beni del patrimonio pubblico”.
IL TRIBUNALE DI AVELLINO
Santoro ha riproposto l’annosa questione del tribunale di Avellino: “Una questione che ripropongo perché tanti nodi sono rimasti irrisolti. A suo tempo, nella precedente consiliatura se ne fece carico l’assessore all’Urbanistica Emma Buondonno: noi sollecitammo l’amministrazione comunale ad avere un incontro con il Presidente del tribunale, gli avvocati e tutte le categorie interessate, per capire se l’attuale struttura di Piazza D’Armi, che pure ha un sua valenza architettonica, sia ancora adatta e se possa resistere da qui ai prossimi 20 anni nel garantire un decente servizio per i cittadini. Sappiamo che ci sono state riforme, c’è più spazio per i processi telematici. Sarebbe utile avere in tempi relativamente brevi un chiarimento. Ci sono opportunità di finanziamento per nuova struttura, ma è propedeutico un passaggio preventivo di chiarimento con chi tutti i soggetti interessati al settore Giustizia. Del resto è un nodo che si lega anche al Moscati, al parco centrale, a come riprendere un ragionamento complessivo sulla rigenerazione urbana”.
Il consigliere Pd Nicola Giordano ha incalzato sindaca e giunta su due questioni: la società Grande Srl e la struttura di Rds installata l’inverno scorso in piazza Libertà, in occasione di Eurochocolate e delle festività natalizie. “Mi risulta e vi chiedo conferma del fatto che questa nuova società creata per gestire i rifiuti, Grande Srl, non abbia ancora un Collegio dei revisori. Non sarebbe stato nominato nemmeno un Direttore dell’esecuzione del contratto, una figura che può coincidere con il Rup, ma con importi al di sotto della soglia. Ma visto che qui abbiamo appalti da 140milioni di euro, e siccome è stato detto che i costi di questo servizio non sarebbero aumentati… Attualmente non abbiamo contezza dei servizi aggiuntivi fatti o dei costi. Quindi chiedo di verificare se le società partecipate hanno un obbligo di trasparenza, se la società Grande Srl è tenuta a nominare un Collegio dei revisori, e soprattutto se gli atti fino ad ora fatti sono legittimi. Immagino di sì, ma dalla visura risulta che l’amministratore unico della società scadeva a dicembre 2020. C’è stato un ulteriore rinnovo? Ho chiesto gli atti direttamente alla società Grande Srl, ma non ho ricevuto risposta”.
All’ass all’Urbanistica Marianna Illiano Giordano ha poi chiesto: “La interrogo su una vicenda stranissima: in Piazza Libertà insiste una struttura in acciaio che ai sensi della legge è da ritenersi installata illegittimamente… Dovremmo cercare di risolvere questa situazione. Avete intenzione di avviare un procedimento in sanatoria?”.
E sempre all’assessore Illiano: “A rione Parco è stato fatto un lavoro importante con la sistemazione di un costone di un muro fatiscente, ma ora la invito a verificare il progetto del consolidamento del costone. Quell’area è destinata a verde sportivo, lo chiedo perché a Rione Parco l’attenzione ai ragazzi e allo sport dovrebbe essere prioritaria. Secondo me quello che è stato fatto è un intervento illegittimo, ma almeno chiedo che venga recuperata questa struttura a verde pubblico”.