Ospedale Moscati, Festa: “Pizzuti riconosca l’errore e avrà l’ok ai lavori all’ampliamento del pronto soccorso”

Nonostante la lettera distensiva del manager sanitario il sindaco di Avellino non fa passi indietro: resta sulla sua posizione sulla titolarità dei suoli del Moscati e ne critica anche la gestione dell'ospedale.

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Continua la polemica  tra il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Moscati di Avellino, Renato Pizzuti, e il sindaco di Avellino, Gianluca Festa sull’ ampliamento del pronto soccorso della città ospedaliera. Nemmeno la lettera distensiva del manager del Moscati Renato Pizzuti convince il sindaco di Avellino Gianluca Festa a tornare indietro sui suoi passi. E il cantiere che prevede l’aumento degli spazi del reparto di emergenza dell’ospedale resta fermo al palo.

Nonostante Pizzuti riconosca che il Moscati non sia titolare dei suoli, dove sorge la città ospedaliera, e necessiti dell’autorizzazione del comune per avviare i lavori, il primo cittadino rimane perplesso sull’atteggiamento del manager del Moscati e ne critica anche la gestione dell’ospedale  “Noi siamo stati chiari se il Moscati ritiene –  ha ribadito Festa  stamattina  davanti alla Prefettura – di essere proprietario di quel suolo può partire con i lavori e  non c’è bisogno di ulteriori autorizzazioni. Onestamente non comprendo questa perdita di tempo e devo anche dire quella che è stata l’indicazione della stessa Presidente dell’Associazione che ha dichiarato di volersi rivolgere alle autorità giudiziaria per sollecitare un intervento del Moscati al momento purtroppo non è ancora partito arrecando parecchi danni alla comunità non solo per quanto riguarda le condizioni del Pronto Soccorso”.

Il primo cittadino critica anche la gestione  dell’ospedale. “Mi pare di aver raccolto anche la volontà di alcuni medici tra cui il professore Crafa di lasciare il Moscati questo oggettivamente sta mettendo in grande difficoltà la struttura. E quindi le mie preoccupazioni quelle che da mesi, che  ho  evidenziato all’opinione pubblica, purtroppo si stanno rivelando non solo attendibili, ma reali”. Io credo che serva un intervento perché la condizione sempre peggiore del Moscati non certo ci può far dormire sonni tranquilli.   Hanno capito che sono in in errore  e si sono messi, in cul de sac e non sanno uscirne. Non si tratta di fare brutte o belle figure, ma di lavorare per il bene comune.  Pizzuti  ammettesse che quel suolo non è del Moscati e venisse al comune e gli offriremo il suolo senza problemi”.