Pace sempre più necessaria per il futuro del paese, il confronto promosso dalla parrocchia San Francesco d’Assisi

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E’ stata una riflessione a tutto campo sulla guerra in Ucraina e gli effetti del conflitto sulla vita quotidiana il confronto promosso dalla parrocchia San Francesco d’Assisi, in collaborazione con Unicef, Pax Christi, Movimento Lotta per la vita, Insieme per Avellino e l’Irpinia, Laudato si’ e Amica Sofia e Istituto De Sanctis, tenutosi ieri, nell’auditorium Santa Chiara. Ad introdurre l’incontro don Michele Ciccarelli, parroco di Borgo Ferrovia e Annamaria Candelmo, presidente associazione “Lotta per la vita”. La professoressa Giovanna Nicodemi, esperta in conservazione e valorizzazione dei beni culturali ha ricordato la forza del Murale della Pace di Ettore de Conciliis, capace di suscitare un vero scandalo negli anni ’60 per il messaggio dirompente contro ogni guerra. “San Francesco campeggia al centro del murale, contrapponendosi ai simboli della guerra. L’augurio è che possa essere realizzato quanto prima il restauro dell’opera”.  Amalia Benevento dell’Unicef ha illustrato l’impegno dell’Unicef per i minori vittime dei conflitti,con l’obiettivo di educare le nuove generazioni alla cultura dei diritti, dalla pigotta alle campagne per far conosce le violazioni dei diritti dei bambini come il fenomeno delle spose bambine. Claudio Petrozzielli, studioso di relazioni internazionali,  ha posto l’accento sugli effetti del conflitto in Russia e Ucraina sul versante balcanico, dove sono ancora tante le tensioni, in particolare in Bosnia e Kossovo, tra serbi e albanesi. Pasquale Luca Nacca di Insieme per Avellino ha analizzati gli aumenti di prezzo delle materie prime causati dal conflitto russo-ucraino e il difficile futuro che attende il paese se la guerra dovesse continuare. Il conflitto tra Russia e Ucraina, ha ricordato Nacca,  ha portato a nuovi rialzi dei prezzi del gas e dell’energia in Europa, che da metà febbraio sono saliti per entrambi più del 120%. La Russia fornisce il 30%-40% del gas del continente, e il gas naturale rappresenta il 20% del fabbisogno totale di energia dell’Europa.5 La Russia è il maggiore fornitore di gas dell’Europa, e l’Europa a sua volta è il maggiore cliente del gas russo. Di qui la necessità di accelerare la transizione energetica dell’Europa, riducendo la sua dipendenza dal gas russo, diversificando meglio le forniture di gas e ampliando la capacità di energie rinnovabili. Effetti, quelli della guerrain Ucraina, evidenti anche negli aumenti dei prezzi del grano, con una forte dipendenza dell’Europa da Russia e Ucraina.  Nel corso del confronto è stato letto anche l’intervento di Mirella Napodano di Amica Sofia che si è soffermata sul percorso promosso dalla comunità locale trasformativa Laudato sì attraverso una serie di incontri di formazione sul valore del dialogo come strumento di pace.  Di qui la volontà di inaugurare la scuola di pace sulla scorta dell’insegnamento di don Lorenzo Milani. Luigi Mainolfi si è soffermato sul concetto di pace e sull’influenza dei mercati sulle decisioni delle potenze europee. A concludere il dibattito Pietro Caterini dirigente scolastico dell’agrario De Sanctis  che ha sottolineato come l’enoturismo può rappresentare uno strumento per contrastare lo spopolamento e rilanciare il territorio.