Patrimonio Unesco, verso la candidatura del caffè espresso

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Si svolgerà a Napoli, il 2 dicembre 2019, dalle 9.30 alle 17.30, presso il Palazzo del Consiglio regionale della Campania il convegno internazionale “I patrimoni culturali immateriali, tra rito e socialità” promosso dalla Regione Campania e organizzato scientificamente dall’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza e dall’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.

Introdurranno i lavori la presidente del Consiglio Regionale della Campania Rosetta D’Amelio, l’assessore allo Sviluppo e alla Promozione del Turismo della Giunta regionale Corrado Matera, il Direttore Generale Cultura e Turismo della Regione Campania Rosanna Romano e il Direttore Generale dell’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza Donato Squara. Il convegno sarà concluso dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e dal presidente dell’Osservatorio regionale sui patrimoni culturali del Consiglio regionale campano Francesco Borrelli.

L’iniziativa sarà l’occasione per lanciare la candidatura UNESCO del rito del caffè espresso napoletano e dei caffè storici tradizionali come patrimonio dell’umanità e festeggiare il secondo anno del riconoscimento UNESCO per l’arte del pizzaiuolo napoletano proclamato patrimonio dell’umanità il 7 dicembre 2017. Con l’occasione i maestri pizzaiuoli dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani allestiranno dei forni tradizionali presso la sede del Consiglio regionale e coinvolgeranno i partecipanti nella preparazione delle pizze tradizionali.

Il Convegno rappresenta un importante momento di confronto e divulgazione sul tema a cui parteciperanno esperti della materia quali il professor Francisco Humberto Cunha Filho, ordinario di diritto all’Universidade de Fortaleza e considerato il massimo esperto in Brasile di diritti culturali; Enrico Vicenti, Segretario Generale della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO; Tommaso Edoardo Frosini, Vice Presidente del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche; Isabelle Chave, vicedirettore del Dipartimento per la politica della Ricerca del Ministero della Cultura francese; Marino Niola, editorialista de La Repubblica e antropologo di fama mondiale e Pier Luigi Petrillo, titolare della CATTEDRA UNESCO presso l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza per il Patrimonio culturale e membro dell’organo degli esperti mondiali UNESCO (unico europeo, primo italiano a farne parte chiamato a valutare le candidature).