“Perdonate il disturbo”, ma che ne è del Centro autismo di Valle?

I responsabili dell'associazione di volontariato Tribunale diritti del cittadino -Ufficio garante diverse abilità sollecitano il prefetto di Avellino

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“Perdonate il disturbo”, esordiscono, ma che ne è del Centro autismo di Valle? Lo chiedono ai destinatari di una loro nota, Gennaro D’Anna e Michelangelo Varrecchia, responsabili dell’associazione di volontariato Tribunale diritti del cittadino -Ufficio garante diverse abilità.

Storia infinita, quella del Centro. Ormai la conta degli anni si perde nel tempo. Veniamo agli impegni, che D’Anna e Varrecchia rammentano al Prefetto di Avellino, al direttore generale Asl e al sindaco di Avellino.

Ricordano:«A nostra conoscenza gli impegni assunti in prefettura il nove febbraio 2023 relativi al Centro non sono stati ancora assolti». Due i punti sostanziali: il primo, «sopralluogo congiunto degli uffici tecnici Asl e del Comune di Avellino». Il secondo, «l’acquisizione sanante riferita alla proprietà del suolo, come da sentenza del Tar di Salerno».

Inutile dire che l’attesa riguarda, purtroppo, una vasta popolazione di persone affette da disturbi dello spettro autistico.  «Nell’interesse degli oltre 450 autistici irpini, bambini, ragazzi e adulti e le loro famiglie, nel timore di possibili vandalizzazioni, danni temportali per mancanza di utilizzo della struttura a lavori finiti», i responsabili chiedono al prefetto Paola Spena di riannodare i fili di questa storia, e di riprendere dove il discorso si è interrotto.