“Su qualsiasi candidato punterà il centrosinistra, sarà comunque una scelta politica. Non ho mai creduto alla storia del candidato della società civile”. Lo sottolinea il consigliere regionale Maurizio Petracca, a margine del confronto su tematiche animaliste e ambientaliste presso la sede della Misericordia di Avellino. “E’ ovvio che i giornalisti devono ricorrere i nomi – spiega Petracca – ma il dato di fatto è che dall’indicazione di De Maio ad oggi non ci sono stati passaggi successivi, solo suggestioni. Il tavolo non ha mai espresso un nome. Non è vero che in tutti i modi il tavolo stia cercando il candidato sindaco e che tutti dicano no. In questi mesi sono emersi innumerevoli nomi di candidati sindaci. Abbiamo svolto un lavoro lungo. Ora è il tempo della sintesi”. Non nasconde la propria amarezza: “Sembra quasi che la politica sia diventata una cattiva parola ma in un anno abbiamo costruito una coalizione che non esisteva da venti anni. Del resto, nell’altro schieramento assistiamo solo a una campagna acquisti sui nomi”. E spiega come “Vogliamo proporre un programma alla città. Chi sarà scelto incarnerà comunque un programma politico. Parlare di società civile serve solo a depistare, dietro un candidato sindaco c’è sempre la politica. Il Pd avrebbe potuto avanzare un proposta diretta poichè è il partito maggioritario ma non abbiamo bisogno di prove muscolari, dobbiamo dimostrare la capacità di stare insieme”
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