Di Vincenzo Fiore
Si può fare poesia a quattro mani? È questo l’ambizioso esperimento – riuscito – effettuato dalla poetessa ligure Vivetta Valacca e dal saggista romeno Dieter Schlesak. La loro nuova raccolta bilingue «Luce / Licht» (Edizioni ETS) è un dialogo in versi incentrato su un unico tema: l’amore, il solo e unico sentimento che dà forma e ragione all’esistenza incerta dell’essere umano: «Ci curiamo / l’uno nell’altro / nell’Uno-Noi».
La scrittura parallela di un cuore maschile e di un cuore femminile, un incontro attraverso il mito alla ricerca dell’Uno, quello del duo poetico Schlesak-Valacca. Jung ha definito il mito una manifestazione psichica in grado di rivelare l’essenza dell’anima, che i due autori ri-cercano proprio attraverso la loro poesia. La scrittura a due voci crea un’insolita espressività musicale, ma soprattutto di senso: «Dove finisce io? / Dove comincia tu? / È soltanto Noi dovunque», capace di regalare emozioni ed effetti sorprendenti. Utilizzando un’espressione heideggeriana permette di trovare altre strade, dinanzi a «sentieri interrotti».