Politica senza orgoglio 

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Per anni si è inneggiato alla fine delle ideologie. Si è detto di tutto contro di esse. Della loro rigidità di pensiero per giungere fino al pericolo per le democrazie. Oggi, in tempi di grave crisi di identità, si riscopre il loro valore, e pur senza nostalgia si rivalutano gli elementi positivi che ne erano il fondamento. Penso alla crisi della politica e degli strumenti, i partiti, che dovrebbero dare orgoglio al senso di appartenenza. In realtà, la politica è morta e i partiti regolano la loro attività con lo stesso metodo adottato da clan che perseguono interessi individuali. Da ciò nasce il populismo che sempre più fa riferimento a leader forti che profittano, e malamente utilizzano, quel desiderio di cambiamento che anima le comunità. Per stare a ciò che si verifica nel nostro Paese le decisioni che vengono assunte dal governo gialloverde risentono di mancanza di strategie a lungo termine, per effetto di assenza di competenza e di conoscenza della realtà che si intende modificare. Le risposte ai bisogni escono dal cilindro e non da una seria programmazione economica. Alle comunità viene dato in pasto l’umore che spinge al cambiamento, non le soluzioni per risolvere un determinato problema. Penso al reddito di cittadinanza. Al rischio che esso potrebbe procurare, soprattutto al Sud. E’ nato da una promessa elettorale. Senza fare riferimento alla quantità dei soggetti che ne avrebbero diritto e alla qualità in termini di nuovo lavoro e non di assistenzialismo. Si insiste nell’attuare questa innovazione e si scopre che i fondi disponibili non sono sufficienti. Così si progetta di recuperarli con interventi tipo ecotassa sulle auto o tagli in settori strategici. Ma il giallo e il verde, uniti solo dalla gestione del potere (leggi nomine lottizzatrici ai vertici di aziende di Stato) reggono con un filo molto fragile e dagli esiti incerti. Già le ideologie. Avevano valori. Rispettavano regole. Erano gelose del proprio orgoglio. Proprio tutto ciò che oggi manca.

di Gianni Festa edito dal Quotidiano del Sud