Stazione Logistica, dalla Valle Ufita si apre la battaglia contro lo scippo

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di Giancarlo Vitale

Grottaminarda. “Se forse un treno” non diventerà quello dei desideri. Si sono incontrati, stamattina,  nella palestra della cittadina ufitana sindacati, sindaci, consiglieri regionali. Questi ultimi erano, per la verità,  solo in due. Per evitare il possibile” scippo”, come lo ha definito chi è intervenuto, del polo logistico di valle Ufita, questo il tema affrontato.

Insieme all’Asi, a Condindustria, “per il futuro dell’Irpinia”. Non erano presenti altri soggetti che, nella vicenda, sono parte integrante: Rete Ferroviaria Italiana e la deputazione irpina eletta in Parlamento. Proprio riferito ad Rfi, il presidente dell’Asi, Pasquale Pisano, dice che” bisogna trovare una alternativa al soggetto attuatore. E, a noi, tocca difendere la struttura. In maniera fortemente determinata.

Il polo logistico si mostra strategico per cui- continua Pisano- mettiamo, da oggi, da parte i campanili . Intanto il commissario Zes, Giosy Romano, ha chiesto delucidazioni. Ma non gli hanno risposto niente. Bene la giornata di oggi, con i sindacati, la gente comune. Ma per raggiungere un risultato dobbiamo sapere chi fa che cosa. Il finanziamento non è sufficiente (oltre ai 26 milioni di euro,  bisognerebbe aggiungerne altri 60, almeno, ndr.). E poi è assurda la dichiarazione del presidente della Regione che dice che se non può fare qui,  i fondi si sposteranno a Benevento “.

Per Pisano, il polo logistico di valle Ufita “è di tutti, a servizio della Campania e dell’intero Mezzogiorno d’Italia”. La manifestazione pubblica è stata indetta dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil. Quindi Fernando Vecchione, Cisl Irpinia- Sannio, sottolinea come” in questo momento stiamo assistendo ad un clamoroso scaricabarile. Nessuno vuole responsabilità. Noi, invece, crediamo in questo progetto. Perché senza quello di cui discutiamo stamattina, la stazione Hirpinia non ha futuro. A partire da questa,  bisogna andare avanti con una serie di assemblee sul territorio per tenere alta l’attenzione”.

Anche Franco Fiordellisi, che ha coordinato gli interventi, quattordici in tutto, è consapevole che occorra “una mobilitazione permanente. Le parole del governatore De Luca danno fastidio, e il suo assessore Cascone non può mandare una lettera e lasciarci così”. Soli, cioè,  come al solito. A combattere contro i mulini a vento. “Ma siamo arrabbiati- dice ancora Fiordellisi- e faremo la nostra parte”.

Emilio De Vizia, presidente dell’Unione Industriali di Avellino: ” Su questa vicenda siamo sempre compatti. Possiamo ancora recuperare l’opera perché i tempi ci sono. Questo è un territorio che, a questa infrastruttura,  ci tiene”. Per Confindustria è “assurdo” che il soggetto attuatore del polo logistico, Rfi appunto, “sia stato fermo”.

E sui 26 milioni che potrebbero essere dirottati nel Sannio non si mostra tanto favorevole. Il consigliere regionale dei 5 Stelle Vincenzo Ciampi, uno dei due rappresentanti di palazzo Santa Lucia, l’altro era Maurizio Petracca, del Partito democratico, aggiunge che “la partita vera si gioca a Roma. Il pericolo di perdere la stazione logistica c’è,  il governo di centro destra si è già mostrato nordista. Vedi la voglia di autonomia differenziata. Fatta per dividere l’Italia. I meridionali si staranno già pentendo di averlo votato. Sul trasferimento dei fondi a Benevento bisogna verificare. Ma sarebbe, sicuramente,  assurdo. Non avrebbe, infatti,  alcun senso. Perché per Valle Ufita non si potrebbe e per Benevento,  invece, sarebbe possibile. Va in tanto contrastato in tutti i modi, in quanto non segue nessun criterio di logica”. Hanno partecipato anche i metalmeccanici dell’ Industria Italiana Autobus.

Silvia Curcio, fresca eletta nella direzione provinciale Fiom Cgil, sottolinea come “ormai la vertenza valle Ufita è aperta e continua. Il territorio lo deve capire, se non ci uniamo tutti alla fine usciremo sconfitti. La nostra fabbrica, così come la piattaforma logistica,  è il volano di questa parte della provincia. E si presenta lo stesso scenario delle nostre lotte, ci hanno insegnato che bisogna lottare.  In IIA abbiamo le commesse ma non il materiale per lavorare.  Anche questo è paradossale. E qui vicino, a Foggia, stiamo assistendo al grande bluff: le auto confezionate all’estero, qui si mette solo la batteria. Per noi è un grande schiaffo in viso. Stamattina siamo presenti perché, quella su cui dovremmo lavorare,  è un terreno che fa gola. 115 mila metri cubi e 600 mila metri quadrati. La filiera per produrre autobus va difesa. Ma non possiamo piangerci addosso”.

Ad aprire il convegno, per I saluti istituzionali, ci pensa il sindaco di Grottaminarda,  Marcantonio Spera: “Oggi è necessario fare chiarezza e stabilire un percorso unitario”. Con tutti i sindaci della valle, presenti nella palestra comunale, a cominciare da quello di Ariano Irpino, Enrico Franza.” Camminiamo insieme per lottare contro i fantasmi,  il nemico non lo abbiamo ancora individuato. E cercare di capire cosa stia succedendo.  Questo è uno scippo ai danni di tutte le comunità della valle. Siamo davanti ad un silenzio assordante di una politica assente e schizofrenica. Non possiamo fare altro- dice Spera, rivolgendosi ai suoi colleghi- che iniziare un percorso di lotta. Vogliamo che vengano mantenuti gli impegni per la realizzazione della Piattaforma. E Grottaminarda si identifica con tutti gli altri Comuni,  per dare vita ad una grande città dell’Irpinia.  Perciò niente più campanilismi è tutti insieme per raggiungere lo scopo”.

E tra fine mese ed il primo maggio, per la festa dei lavoratori,  invita rutti ad andare a manifestare con i lavoratori della stazione Hirpinia. “Perché non rimanga una cattedrale nel deserto”. L’ intervento del segretario provinciale Luigi Simeone, Uil Irpinia-Sannio, è incentrato sopratutto sul fatto che, la stazione Hirpinia, e quindi la piattaforma logistica siano un servizio per questo territorio.  “Che avrebbe significato niova industria, nuova occupazione e nuovo reddito.  Per far fronte al problema dell’emigrazione,  dei giovani laureati che vanno via, essendo obbligati. Ed è su questo che dobbiamo ragionare. Siamo di fronte ad una sfida.La Regione non deve più guardare dall’altra parte. È importante sapere chi sta con chi. Se il governo si oppone- dice Simeone- noi andremo avanti.  Certo è che in questa vicenda ci sono dei complici. Perché non si possono affidare cose a chi non le fa”. Il segretario è duro.

“C’è qualcuno che sta barando. Nessuno può dirci che, al Sud, non siamo stati capaci.  È una pantomima, quella sui fondi Pnrr, che il governo non vuole utilizzare tutti, che dovrebbe creare loro imbarazzo.  Se vogliono prenderci i soldi destinati alla piattaforma logistica non saremo disponibili a stare zitti e ci metteremo di traverso “. Tra gli altri sono intervenuti l’architetto Gaetano Bevere, già consigliere provinciale, il segretario della sezione del Pd grottese, Nicola Cataruozzolo,  il responsabile del direttivo provinciale dem per la valle dell’Ufita, Gabriele Uva ed il segretario provinciale Fiom Giuseppe Morsa, il quale ha chiarito come ci troviamo davanti ad uno” spartiacque”.” Non abbiamo nessuna possibilità di perderla, questa battaglia, ed è necessario che si faccia. Chi governa è miope. Noi siamo al vostro fianco. Senza se e senza ma. Muoviamoci, stavolta, per vedere l’opera realizzata”. Il consigliere regionale Maurizio Petracca, intanto, che preparerà una interrogazione per l’aula consiliare di palazzo Santa Lucia,  individua come responsabile il governo di centro destra.” C’è bisogno del progetto definitivo, altrimenti i finanziamenti non arriveranno”. Tre le linee su cui si proseguirà: onorevole Gubitosa, dei 5 Stelle,  di Avellino, si renderà partecipe con una interrogazione parlamentare, di Petracca abbiamo detto, e tra il 30 aprile ed il primo maggio prossimi, dipenderà dagli impegni già fissati, ci sarà un corteo che partirà dall’ hotel Incontro per arrivare alla Stazione Hirpinia. All’assemblea ha partecipato una folta delegazione di tutti  i Comuni del comprensorio, anche se si è notata l’assenza del primo cittadino di Mirabella Eclano,  Giancarlo Ruggiero.

Erano presenti, tra gli altri, provenienti dal Tricolle: la consigliera provinciale Laura Cervinaro, il consigliere comunale Roberto Cardinale, il presidente del consiglio comunale Luca Orsogna, Lino Moscatelli,  consigliere del sindaco, lo stesso primo cittadino, Enrico Franza, l’esponente regionale di Forza Italia Giovanni Antonio Puopolo, ex assessore.