Polo logistico in Ufita, punto e capo? Il caso è politico

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Grottaminarda. È una corsa contro il tempo. Che, alla fine, diventa una questione politica. Perché,  per la Piattaforma logistica di valle Ufita, il problema sembra non essere quello dei  soldi. I lavori, infatti, dovrebbero cominciare il 31 dicembre prossimo, con progetto esecutivo. Ma senza uno studio di fattibilità, evidentemente,  non saràpossibile.

La Piattaforma logistica esiste soltanto sulla carta. E allora? Le parole sul futuro delle aree interne, il loro sviluppo, sulla modernità che dovrebbe investire queste zone, evidentemente non bastano più. A questo punto, qualcuno direbbe che la domanda sorge spontanea: ma la vogliono fare veramente questa opera, importante e strategica,  per la valle Ufita e per l’Irpinia?

Intanto mentre si prepara la manifestazione di sabato prossimo, prevista per le ore 9.30 presso la palestra comunale della cittadina ufitana,  di piano nazionale di ripresa e resilienza si è discusso alla Camera dei Deputati. E l’intervento del ministro Fitto ha destato, tra l’opposizione, qualche perplessità. E ha dato vita ad un vivace confronto.

Ha detto, infatti, il titolare del dicastero agli Affari Europei, nel sull’intervento sulle disposizioni urgenti per l’attuazione del Pnrr, che il governo farà conoscere” gli interventi irrealizzabili, oltre a spiegarne le ragioni”. Ovviamente, questa dichiarazione ha allarmato l’altra ala del Parlamento perché tra quelli spiegati da Fitto potrebbe capitare proprio la Piattaforma logistica di valle Ufita. Perciò, a questo punto,  si rende ancora più necessario fare presto. Il problema principale non sono i soldi, infatti, ma il tempo che scorre inesorabile. Perché non esiste nessun progetto redatto dal principale soggetto attuatore: Rete Ferroviaria Italiana.

Si ricomincia sempre daccapo, allora. La lotta intrapresa dai sindacati,  dai primi cittadini e dalle associazioni potrebbe contribuire a fare chiarezza: e potrebbe spingere il Governo, e la deputazione irpina, ad essere più incisivi. E non a rivisitare, come stanno facendo, e come avvertito dalle segreterie Cgil, Cisl e Uil, il Pnrr.

Determinante potrebbe essere il ruolo della Regione Campania: il presidente dell’ assemblea di palazzo Santa Lucia, Vincenzo De Luca, con un sull’intervento, anche nel prossimo appuntamento di Grottaminarda,  farebbe bene a schierarsi con i primi cittadini del comprensorio.
Giancarlo Vitale