Polo logistico Valle Ufita, i sindaci fanno fronte comune ma non mancano le polemiche

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Valle Ufita-  Tiene ancora banco, e lo sarà per chissà quanto tempo ancora, la questione del polo logistico che, da queste parti, farà da appoggio alla stazione”Hirpinia” dell’alta Capacità Napoli- Bari. E non mancano le polemiche. Su come far nascere questa importante infrastruttura, con quali finanziamenti e, sopratutto, sulla volontà di creare uno sviluppo effettivo in questa parte della provincia di Avellino.

Nei giorni scorsi, intanto, il ministro alla Coesione Territoriale e al Pnrr, ha chiaramente dettato alle agenzie di stampa che, difficilmente, sarebbero stati spesi quei soldi. Per, poi, subito dopo smentire le sue dichiarazioni. Mentre si è in attesa della terza rata di 19 miliardi di euro che, se si va avanti così, il nostro governo perderà. E la piattaforma logistica di valle Ufita attende: nonostante sia già stata finanziata con 26 miliardi di euro. Che non basteranno, come ha fatto sapere Rete Ferroviaria Italiana, il soggetto attuatore che avrebbe dovuto redigere il progetto. Cosa che, misteriosamente, non ha fatto. Perché? Forse perché la stessa Rfi aveva ritenuto insufficiente quel finanziamento? Ce ne vorrebbero almeno altri sessanta, di milioni di euro. Di sicuro c’è, invece, che le responsabilità cominciano ad essere individuate. I sindaci della valle fanno fronte comune, nonostante i rimproveri di esponenti della maggioranza, leggi Gianfranco Rotondi, deputato irpino di Fratelli d’Italia, che nei giorni scorsi, riferendosi al primo cittadino di Grottaminarda, ha detto che” ha rotto la compattezza istituzionale “, dopo una riunione a Sturno. Marcantonio Spera invece chiarisce che, come tutte le altre fasce tricolori, vuole solo fare gli interessi della sua, e delle altre, comunità. ” Nessun delitto di lesa maestà- sottolinea, infatti, il primo cittadino ufitano- ma soltanto il bisogno di difendere questo territorio. Cosa per la quale, tra l’altro, sono stato votato “. L’ultimo appuntamento in Confindustria, ad Avellino, dove si sono incontrati le parti sociali, le fasce tricolori, i rappresentanti dell’Asi. E si sono confrontati con il presidente degli industriali irpini, Emilio De Vizia. Intanto per confermare la volontà, di tutti, di proseguire un cammino che, strada facendo, si dimostra sempre più impervio e tortuoso. Ma” il progetto della infrastruttura in valle Ufita va, indiscutibilmente, salvaguardato”.

Una lettera al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, farà da apripista ad una audizione presso il Governo. Ad Avellino c’erano i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Franco Fiordellisi, Fernando Vecchione e Luigi Simeone, i sindaci di Ariano, Grottaminarda, Frigento e Flumeri ed il presidente Asi Pasquale Pisano.” Per raggiungere l’obiettivo è sempre importante vederci- dice il primo cittadino del Tricolle, Enrico Franza-. Dobbiamo continuare per perseverare: il primo risultato, straordinario, il finanziamento per la Piattaforma, lo abbiamo ottenuto”. Quello che è stato fatto, secondo Franza, è dovuto” a quanto abbiamo condiviso tutti insieme. Oggi sembra un ostacolo insormontabile, poche le risorse economiche, ma siamo ancora in tempo”. Una parola potrebbe dirla Rete Ferroviaria Italiana “che non ha fatto nessun progetto- continua il sindaco di Ariano-“. Che ricorda il D.M. del 31 dicembre 2021, per lo sviluppo e coesione territoriale: l’articolo 3, comma 5, da il potere al Governo di esercitare il potere sostitutivo. Per questo, come è emerso dall’incontro di Confindustria, si chiederà, al Mise, un faccia a faccia. Ad horas. Anche perché chi sta nei palazzi del potere romano possa confrontarsi con Rfi. Solo così può rendersi conto di quanto non è stato fatto in sedici mesi. Lo stesso presidente di Confindustria sottolinea come” la piattaforma logistica sembra sempre più a rischio. La lotta per questa infrastruttura non ha nessun colore politico ma tiene a cuore la difesa del territorio. Per questo va difesa”. Davanti al ministro e ad Rfi, vogliono sapere quali sono i motivi dei ritardi”. Per la Piattaforma logistica di valle Ufita vanno usati soldi del Pnrr.” Bisogna legare le infrastrutture- fa capire De Vizia-, è fondamentale, perché questa è una appendice alla stazione” Hirpinia”, per questo lo scalo merci va completato “. È intervenuta, nell’ampio dibattito sulla infrastruttura, anche l’associazione culturale” La Voce di Aeclanum”, e non è stata certamente tenera. In una lettera spedita al Comune di Ariano, ha fatto alcune osservazioni alla variante del Puc arianese. Secondo l’architetto Franco Cassano, presidente dell’associazione e firmatario delle osservazioni, attraverso lo strumento urbanistico il Comune di Ariano “si propone la scelta di localizzare la piattaforma logistica in un’area non idonea sia rispetto a questioni di carattere geologico sia perché tale scelta risulta essere in contrasto col D.M. 492/2021 che ha finanziato la Zes di Valle Ufita”. La associazione eclanese continua:” Con la predisposizione di suddette scelte urbanistiche si intravede il tentativo di ripercorrere, ancora una volta, logiche di campanile che rischiano di compromettere irrimediabilmente la costruzione lenta, difficile e faticosa di una nuova stagione politica dei 28 Comuni dell’area vasta sancita con l’approvazione del Masterplan da parte della Regione Campania “. Secondo Cassano tutto questo va in contrasto” con l’infelice ubicazione soprattutto in una zona agricola acquitrinosa tra i fiumi Ufita e Fiumarelle e, probabilmente, con le indagini geologiche, geognostiche e geotecniche e senza indicazioni di eventuale micronazione sismica”. Indagini, queste,” mai menzionate nella stesura della variante che dovevano essere il fulcro della variante stessa”. Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, invece, sostiene l’idea che” è inutile cercare colpevoli. Guardiamo avanti, tutti spingano nella stessa direzione. Il polo logistico di valle Ufita è un’opera fondamentale per il Sud”. Anche se poi aggiunge che” c’è chi non vuole che le aree interne si incamminino su una idea progettuale di sviluppo, sia per per quanto riguarda il terminal di valle Ufita o l’altra. Se non si riuscirà a farlo con il Pnrr, si potrà realizzare se si trovano coesione e volontà politica. La maggioranza di Governo e l’opposizione lavorino insieme”. Al consiglio provinciale di lunedì prossimo, a rappresentare il sindaco di Benevento, invitato da Rizieri Buonopane, ci sarà un suo delegato.

Giancarlo Vitale