Popoli Migrantes, la riflessione tra memoria e presente all’Abbazia del Goleto

0
381

E’ una riflessione sui Popoli Migrantes quella che consegna il convegno in programma il 5 e 6 maggio all’abbazia del Goleto, promosso da Humanitas Nova, dall’Università Pontificia Salesiana, dall’arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi, dal Centrum Latinatis Europae. Si comincia il 5 maggio con l’introduzione di Roberto Spataro su “L’umanità e il bisogno di migrare”, si prosegue con “Geografia della civiltà e cultura del territorio” di Michele Campisi, Flavio Castaldo si interroga su “Popolazione indigena o allogena?” e le origini dei popoli campani nel primo millennio a. C., Miran Sajovic analizza gli “Ebrei e l’emigrazione da Abramo a dopo Cristo”. Sarà, poi, Romualdo Marandino a soffermarsi su “L’emigrazione illirica e poi greca in Medio Oriente e poi in Italia meridionale”.

Si prosegue il 6 maggio con “Gli albanesi nell’Italia meridionale” di Mario De Bonis, Nicola D’Apolito analizzerà le emigrazioni italiane dall’Unità al secondo dopoguerra, Rainer Wessengruber si soffermerà su “Viviamo tutti in minoranze”, Andrea La Regina si confronterà su “L’emigrazione contemporanea”. Le conclusioni saranno affidate al vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi Pasquale Cascio. Una riflessione a tutto campo che diventa l’occasione per interrogarsi sull’emigrazione oggi e sul ruolo che ha rivestito nella storia dell’umanità, dalle difficoltà di fare i conti con una politica migratoria alla sfida legata al ripopolamento delle aree interne che può trovare nei flussi migratori una chiave preziosa.