Stati Generali del Centrodestra del 25 e 26 marzo scorsi a Cassano Irpino , l’Associazione “Popolo e Territorio” fa le sue considerazioni, esprimendo soddisfazione «per quanto emerso dai quattro tavoli tematici, per la sostanza del lavoro delle due giornate e per le prospettive che vengono tracciate.

La nostra Associazione ha contribuito non solo all’idea, ovvero alla necessità di prevedere e programmare questo evento, ma al contributo fattivo nello sviluppo dei temi scelti ad oggetto dei tavoli di lavoro: 1) riforme istituzionali; 2) infrastrutture ed aree interne; 3) politiche territoriali ed ambiente; 4) cultura e turismo. Lo ha fatto portando tecnici e personalità del territorio, sindaci ed amministratori, unitamente a proposte concrete e, auspicabilmente, fattibili».

L’associazione continua:«Partenza ed obiettivo sono la tutela e lo sviluppo del territorio irpino, sollevando quella che è, per noi, centrale ad ogni discussione, la “questione appenninica”. In virtù dei nostri documenti sottoposti ai relatori e ai riferimenti politici intervenuti, si è deciso di formulare le proposte attraverso successive iniziative itineranti, con la programmazione di eventi per i diversi temi affrontati. Sarà redatto anche un documento complessivo con alcune richieste che verranno condivise prima di essere sottoposte all’attenzione dei diversi rappresentanti politici.

Si è, al riguardo, più che cautamente fiduciosi anche per un ritrovato sentiero comune dei partiti del Centrodestra irpino, adottando l’ormai nominato “metodo Rotondi” attraverso il “modello Cassano Irpino”, ovvero collegialità, analisi, sintesi, proposta e ricerca delle soluzioni più congrue per i territori e le comunità, superando allo scopo anche i perimetri ingessati delle coalizioni e dei partiti.

La nostra Associazione promuove questa strada fin dai suoi esordi, perché ritiene essere questa la politica di cui si ha bisogno, quella dell’inclusione, dell’apertura, delle sinergie e dei fatti reali. Una politica che sappia parlare come i cittadini affrontando questioni anche quotidiane e, non come spesso accade, lontana da quest’ultimi, costretti ad adeguarsi alla metodologia politichese, poco pratica e molto chiacchierata.
Il Direttorio del Centrodestra irpino, unitario ed allargato alle Associazioni, così come voluto, muoverà seguendo proprio queste direttrici contenutistiche, con una maggiore attenzione ad ogni singola comunità della provincia, considerando ineluttabile l’impegno da profondere nella sollecitazione ed aggregazione di una nuova e più adeguata classe dirigente. Si ringrazia per questo, indubbiamente, l’On. Gianfranco Rotondi che è riferimento puntuale e garante di questo processo di rinnovamento e ricostruzione».